Missouri River - Contrordine nel Far West
Lungo il Missouri, l’altra America
Che cosa vuol dire essere americani oggi? Che cosa vuol dire essere americani nell’anno elettorale in cui gli Stati Uniti appaiono un Paese diviso, percorso da violente contrapposizioni, e distante dagli schemi tradizionali dei due partiti che si danno battaglia? Nel nostro viaggio risalendo il fiume Missouri, cinquemila chilometri attraverso la regione che custodisce il mito della frontiera, abbiamo verificato come qui il culto delle armi non conosca eresie. Abbiamo acquistato un fucile semiautomatico in dieci minuti. Ma abbiamo anche scoperto come nell’America profonda l’identità sia in grande movimento dalla religione, all’immigrazione, al rapporto con il proprio passato, crollano molti stereotipi. In questa terra colonizzata poco più di un secolo fa dai pionieri europei, si ha la percezione che l’America non sia più un Paese giovane e che la sua Storia sia la nostra Storia, che il Missouri sia un nostro fiume.
Marzio Mian, Nicola Scevola, Nanni Fontana e Massimo Di Nonno hanno risalito il Missouri per cinquemila chilometri e attraversato cinque stati per capire cosa vuol dire essere americani oggi. Lontano dalle grandi metropoli e dai riflettori della campagna elettorale.
Marzio Mian, Nicola Scevola, Nanni Fontana e Massimo Di Nonno hanno risalito il Missouri per cinquemila chilometri e attraversato cinque stati per capire cosa vuol dire essere americani oggi. Lontano dalle grandi metropoli e dai riflettori della campagna elettorale.