G7. Dai gonfiabili di Biden e BoJo a Pikachu, anche le proteste sono in presenza in Cornovaglia
Clima, povertà e vaccini: le colorate manifestazioni prendono di mira i leader mondiali
Dai gonfiabili del presidente americano Joe Biden e del primo ministro britannico Boris Johnson agli attivisti vestiti con costumi da Pikachu, centinaia di manifestanti si sono presentati al vertice del G7 nella pittoresca Cornovaglia, per chiedere un'azione sul clima, la povertà e il COVID-19. I leader di Stati Uniti, Giappone, Italia, Germania, Francia e Canada hanno raggiunto il primo ministro britannico Boris Johnson venerdì il summit di tre giorni nella località balneare di Carbis Bay. Un incontro in presenza che ha dato l'opportunità a diversi gruppi e associazioni antagoniste di manifestare.
"Vogliamo che i veri Boris Johnson, Joe Biden e gli altri leader del G7 che si riuniscono in Cornovaglia siano come questi gonfiabili e si uniscano all'onda di speranza", ha detto Jamie Drummond del gruppo Crack the Crises che ha organizzato la protesta dei gonfiabili. "Questo significa che dovrebbero smettere di accumulare e iniziare a condividere - condividere il denaro, le dosi e la tecnologia per vaccinare il mondo e approvare uno storico 'green recovery deal'".
La polizia ha messo in campo misure di sicurezza straordinarie per l'evento, con migliaia di agenti chiamati da tutta la Gran Bretagna. Venerdì gli agenti hanno detto di aver effettuato sette arresti dopo aver fermato due auto in cui hanno trovato vernice, fumogeni e megafoni. "Intendiamo facilitare le proteste sicure e legali, ma il disordine pubblico non sarà tollerato", si legge in una nota della polizia. Gli organizzatori di alcune delle proteste accusano le autorità di tattiche repressive.
"Quando si parla di come la gente del luogo si pone nei confronti delle manifestazioni, va ricordato che molti manifestanti sono del luogo", ha scritto su Twitter Resist G7, una sigla ad hoc di circa 20 organizzazioni di attivisti. "È il G7 che ci disturba, non il contrario".