Pd, mobilitazione nelle piazze italiane contro la manovra del governo
Oltre 2000 banchetti per spiegare le ragioni del "no" alla manovra economica del governo. "Sette miliardi di tasse in più per famiglie e imprese"
Pd in piazza per manifestare contro la manovra varata dal governo giallo-verde. Tanti i gazebo un po' in tutta Italia con militanti e dirigenti per informare i cittadini e contrastare una manovra "iniqua che non guarda al futuro". E insieme a parlamentari e amministratori, sono scesi in piazza anche i sei candidati alla segreteria del partito. Matteo Orfini a Roma, Francesco Boccia a Falerna in provincia di Catanzaro, Dario Corallo a Torino, Roberto Giachetti a Napoli, Maurizio Martina a Torino, Maria Saladino in provincia di Novara, Nicola Zingaretti a Milano.
Martina: in piazza a Torino contro manovra
"In piazza a Torino contro una manovra che manda l'Italia in recessione. Con 7 miliardi di tasse in più per famiglie e imprese". Lo scrive su Twitter Maurizio Martina, oggi a Torino per la mobilitazione del partito contro la legge di Bilancio e per il flash mob dei Sì Tav.
"Sono stato questa mattina a Torino nella piazza gremita dei Sì al futuro, allo sviluppo, alla buona politica. Il PD che voglio è il PD che sta in mezzo a queste persone per rappresentarne aspettative e bisogno".
"Io penso che dobbiamo allargare e lavorare con tante energie del Paese, che anche oggi hanno detto No a questo governo, non dobbiamo annullarci. Le tante piazze di oggi del PD dimostrano che abbiamo un grande lavoro da fare fianco a fianco dei cittadini per l'alternativa a Lega e Cinque Stelle".
Orfini: manovra che aumenta le tasse e taglia investimenti
"Questa è una maniovra sbagliata che fa danni al Paese, che aumenta le tasse a imprese e cittadini, che prevede tagli a settori essenziali, agli investimenti, alla cultura, all'università. Si bloccano assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, si tagliano i trasferimenti per il settore ferroviario. Questa manovra sta bloccando la crescita e mandando in recessione il Paese, rischiando di vanificare i risultati ottenuti nei cinque anni passati". E' quanto afferma su Rainews24 il presidente del Pd Matteo Orfini in diretta da un presidio del Pd a Roma nel giorno della mobilitazione del partito. "Di Maio - chiosa Orfini - lancia il boom economico ma i dati dicono il contrario".
Boccia: sarà partito dei territori e della gente
"Un grande cantiere -scrive su Facebook - per la ricostruzione basata su diritti e innovazione. Dobbiamo far tornare a casa i tanti elettori che ci hanno voltato le spalle e lo faremo insieme con una grande battaglia civica su un nuovo stato sociale incentrato sulla scuola a tempo pieno che va da sud a nord, sul nostro impegno sul lavoro che ci porterà a proporre agli italiani il manifesto sul lavoro che cancellerà il precariato e sulla nostra battaglia senza quartiere a chi inquina e rovina la nostra terra. Saremo il partito dello sviluppo sostenibile. Venite con me a Roma e cambiamo insieme il Pd e la politica italiana, con la Calabria che vuole il riscatto del Mezzogiorno".
Zingaretti: chiudere la stagione del partito del leader
"Uno degli errori che abbiamo fatto in passato è stato litigare troppo e discutere troppo poco tra noi. Dobbiamo riscoprire l'ebbrezza di ritrovarci insieme anche con pensieri differenti, tra cui trovare un punto di sintesi, utile alla comunità di cui facciamo parte", ha esordito il presidente della Regione Lazio, ricordando come "Milano stia dando un grande contributo alla forza di riformismo. La forza di Milano è soprattutto quella di una forza di politica unitaria, che determina poi grandi politiche per gli altri. Crea benessere e ambisce di crearlo per tutti e non per pochi". "La prima grande missione che queste sale così belle ci dettano - ha proseguito Zingaretti di fronte a un teatro gremito di persone - è che noi dobbiamo chiudere la stagione iniziata con l'illusione del partito del leader e puntare a un partito con un leader. Una comunità che individua un collettivo o una squadra che si riunisce".
Giachetti: la manovra fa acqua, è imbroglio per il Paese
"Noi ci siamo per denunciare che la manovra fa acqua da tutte le parti, che è un imbroglio per il Paese e i dati economici che stanno emergendo lo dimostrano. E, soprattutto, la cura sarà un male molto grave per il Paese" ha detto Roberto Giachetti oggi a Napoli.
A Roma, al fianco di Orfini, anche l'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Gentiloni: a Europee lista unitaria
"Il Pd si sta preparando per fare delle prossime elezioni Europee una tappa fondamentale della riscossa, perché l'Italia non può permettersi a lungo un governo così. Alle Europee dovremo andare con una grande lista unitaria". Lo dice Paolo Gentiloni del Pd partecipando a piazza Argentina a Roma alla mobilitazione Dem contro la manovra. Se poi ci sarà o meno il simbolo del Pd, aggiunge, "lo discuteranno nel Pd e con chi parteciperà a questa operazione, sicuramente la lista unitaria avrà il Pd come pilastro fondamentale".