Il 25 febbraio 1956 Nikita Krusciov pronunciò, durante il XX Congresso del PCUS, il famoso "rapporto segreto sui crimini di Stalin", conosciuto in occidente solo mesi dopo grazie ad una ricostruzione effettuata dalla CIA. Quel rapporto modificò profondamente la storia dell'intero blocco sovietico ed anche dei partiti comunisti europei. La critica è ufficialmente rivolta non a Stalin ma al "culto della personalità", pratica bollata da Krusciov come non marxista. Paradossalmente fu invece in occidente che la figura del nuovo leader sovietico divenne oggetto di un vero e proprio "culto della personalità". Kruscev si dimostrò grande comunicatore, uomo espansivo e chiassoso, in totale contrasto con il glaciale stile staliniano. Gli fu dedicata la copertina di Time, si fece fotografare sorridente ed a proprio agio accanto a Fidel Castro, a Mao ma anche a Jacqueline Kennedy e a Shirley Temple, che gli accarezzò la pelata durante una storica visita del segretario generale da Hollywood. Rimane nella storia il suo gesto, compiuto davanti all'assemblea generale dell'ONU, di levarsi una scarpa e batterla sul tavolo per sottlineare il proprio punto di vista.