Dall'inizio di maggio, oltre tremila persone sono arrivate sulle coste di Malaysia e Indonesia attraverso barconi di migranti. E ancora migliaia si trovano ancora in imbarcazioni in mare. Molti di loro sono rifugiati della minoranza musulmana Rohingya, in fuga dal Myanmar cui, dopo l'indignazione della comunità internazionale, Indonesia e Malaysia hanno accettato di dare ospitalità in via temporanea. La scoperta di 139 fosse comuni al confine con la Thailandia sta portando alla luce un traffico di esseri umani, già più volte denunciato dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani. I trafficanti terrebbero ostaggio i migranti - che già pagano migliaia di dollari per il passaggio - in questi campi, nella speranza di ottenere un riscatto dalle loro famiglie.