Libia, i superstiti raccontano il naufragio
L'inviata Lucia Goracci
In Libia, il giorno dopo la strage di migranti che avevano tentato di raggiungere l'Italia, i pochi sopravvissuti raccontano il dramma di una notte e un giorno in balia delle onde. Ancora nessuna sepoltura per i morti. Sono senza identità, dunque senza fede e nei cimiteri di Zawiya, il porto dell'ultimo naufragio, non c'è posto per loro.