Scervino inizia la produzione di mascherine e camici: "Grazie alle sarte che cuciono a casa"
Da Gucci a Prada, i grandi marchi mobilitati contro il coronavirus dopo l'appello della Regione Toscana
Toni Scervino, amministratore delegato della maison Ermanno Scervino, è uno degli imprenditori del sistema moda della Toscana che ha risposto all'appello della Regione per fabbricare dispositivi di protezione contro il contagio del coronavirus, destinati agli operatori sanitari. "L'assessore regionale Saccardi ci ha chiamati, e noi ci siamo subito messi a disposizione", spiega Scervino, che loda l'operato delle sarte impegnate ogni giorno a cucire mascherine e camici: "Questa è la bella Italia - aggiunge - mi commuovo a dirlo".
La nostra Sartoria ora produce mascherine.
— Ermanno Scervino (@ermannoscervino) March 20, 2020
Our Atelier now produces medical masks.
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Oltre a Scervino, hanno risposto all'appello molti nomi importanti dell'industria del fashion che ha i suoi poli produttivi in Toscana: Gucci, Salvatore Ferragamo, Fendi, Celine, Serapian, Prada, Valentino.
Il materiale utilizzato dalle sarte di Scervino è il tessuto non tessuto (Tnt), il cui uso è indicato dalla Regione dalle analisi di laboratorio condotte da PontLab e dall'Università di Firenze, e che viene fornito alla maison da aziende di Prato: tutti i giorni gli incaricati dell'azienda portano le pezze di Tnt, gli elastici e i ferretti a casa delle sarte, ritirando nell'occasione anche i dispositivi già realizzati, destinati alle aziende sanitarie e alle residenze sanitarie assistenziali della Toscana.