Zucchero a Sanremo 2020: e a pensare che arrivò penultimo, ultimo fu Vasco Rossi, nel 1982
Quando c'è da consolare qualcuno che si piazza nelle ultime file al Festival di Sanremo - e non solo - ricorre la famosa parabola dei lavoratori della vigna: "...Gli ultimi saranno i primi..." (Matteo 20,1-16). Zucchero e Vasco Rossi ne hanno avuta esperienza diretta. Nel 1982 arrivarono rispettivamente ultimo e penultimo. E ora sono tra le star della musica più apprezzate
Uno è stato nominato, Vasco Rossi autore del brano in gara interpretato da Irene Grandi, l'altro ha accettato di partecipare al Festival di Sanremo 2020 come super ospite. Così Zucchero, accompagnato dalla sua band e dalle inconfondibili voci nere, sul palco dell'Ariston, ha proposto tre brani: il nuovo singolo "Spirito nel buio" e "La canzone che se ne va" (entrambi pubblicati nell'ultimo disco di inediti "D.O.C."), più il cavallo di battaglia "Solo una sana e consapevole libidine" (decima traccia dello storico album "Blue's").
Il suo è un assaggio del tour mondiale con date previste in Nuova Zelanda, Australia, USA e Canada, prima di arrivare in Europa dove tra i vari Paesi ci sarà ovviamente l'Italia: ben 14 concerti all'Arena di Verona. Un record.
E a ripensare a quel lontano Sanremo del 1982, nessuno si sarebbe aspettato tanta celebrità. Zucchero si classificò penultimo con "Una notte che vola via".
Peggio di lui fece Vasco Rossi con "Vado al Massimo".
Il destino crudele non bussa mai una volta sola. Nel 1983 Zucchero ci riprovò a sfidare il palco sanremese con il brano "Nuvola". Dovette accontentarsi del ventesimo posto.
Nel 1985 il brano "Donne" sembrò potergli concedere qualcosa in più. Niente da fare. La giuria di Sanremo lo classificò al penultimo posto. In controtendenza, la canzone sarà destinata a decollare e diventare una hit di successo. Una delle porte di ingresso a una carriera da invidiare.
Il suo è un assaggio del tour mondiale con date previste in Nuova Zelanda, Australia, USA e Canada, prima di arrivare in Europa dove tra i vari Paesi ci sarà ovviamente l'Italia: ben 14 concerti all'Arena di Verona. Un record.
E a ripensare a quel lontano Sanremo del 1982, nessuno si sarebbe aspettato tanta celebrità. Zucchero si classificò penultimo con "Una notte che vola via".
Peggio di lui fece Vasco Rossi con "Vado al Massimo".
Il destino crudele non bussa mai una volta sola. Nel 1983 Zucchero ci riprovò a sfidare il palco sanremese con il brano "Nuvola". Dovette accontentarsi del ventesimo posto.
Nel 1985 il brano "Donne" sembrò potergli concedere qualcosa in più. Niente da fare. La giuria di Sanremo lo classificò al penultimo posto. In controtendenza, la canzone sarà destinata a decollare e diventare una hit di successo. Una delle porte di ingresso a una carriera da invidiare.