Esplosione autocisterna a Bologna, riapre viadotto autostradale in zona Borgo Panigale
Dopo 53 giorni riapre il tratto autostradale sovrastante la via Emilia, in corrispondenza della carreggiata in direzione dell'A14 Bologna-Taranto. La distruzione di parte del viadotto avvenne in seguito a un incidente nel quale rimase coinvolta un'autocisterna carica di Gpl. Il bilancio dell'esplosione provocò delle vittime e numerosi feriti
Cinque mesi stimati, poi diventati due. Dopo 53 giorni dall'incidente avvenuto lo scorso 6 agosto, riapre il collegamento tra la A1 e l'A14 nel quartiere di Borgo Panigale: il viadotto che passa sulla via Emilia a Bologna. Le fiamme, il calore e l'onda d'urto, dovute all'esplosione di un'autocisterna carica di gpl, provocarono due morti (l'autista del mezzo esploso e un 81enne deceduto per le lesioni riportate) e il ferimento di 145 persone. Ingenti i danni a strutture private e commerciali dovuti al crollo della campata del raccordo autostradale che ha compromesso la stabilità di una parte della tangenziale bolognose.
La riapertura dell'opera "è il risultato della passione delle persone che hanno voluto dare una risposta rapida a Bologna, a partire dall'azienda che ha prodotto le travi che ha riaperto in agosto proprio per poterle consegnare", ha scandito l'amministratore delegato di Autostrade e Atlantia, Giovanni Castellucci, intervenendo alla nuova inaugurazione del raccordo. "Molti - ha aggiunto - consideravano la cosa estremamente improbabile per usare un eufemismo: riaprire in meno di due mesi. Invece ci siamo riusciti, ci sono riusciti tutti: è un risultato non solo di Autostrade, ma del territorio e soprattutto di coloro che hanno lavorato giorno e notte cercando di dare la risposta giusta ai problemi" comprese le forze dell'ordine e "tutti coloro che si sono adoperati per fare sì che questa tragedia non sia stata quella tragedia che poteva essere".
La riapertura dell'opera "è il risultato della passione delle persone che hanno voluto dare una risposta rapida a Bologna, a partire dall'azienda che ha prodotto le travi che ha riaperto in agosto proprio per poterle consegnare", ha scandito l'amministratore delegato di Autostrade e Atlantia, Giovanni Castellucci, intervenendo alla nuova inaugurazione del raccordo. "Molti - ha aggiunto - consideravano la cosa estremamente improbabile per usare un eufemismo: riaprire in meno di due mesi. Invece ci siamo riusciti, ci sono riusciti tutti: è un risultato non solo di Autostrade, ma del territorio e soprattutto di coloro che hanno lavorato giorno e notte cercando di dare la risposta giusta ai problemi" comprese le forze dell'ordine e "tutti coloro che si sono adoperati per fare sì che questa tragedia non sia stata quella tragedia che poteva essere".
La dinamica dell'incidente
Fiamme ed esplosioni furono causate da un tamponamento di tre mezzi pesanti: uno dei veicoli coinvolti, un'autocisterna che trasportava gpl, prese fuoco esplodendo. Per ragioni di sicurezza, le autorità locali procedettero alla chiusura della Tangenziale di Bologna, nel tratto compreso tra Bologna Casalecchio e lo Svincolo aeroporto 4 bis, in entrambe le direzioni.