Tokyo 2020. Lo striscione coreano che fa infuriare i nazionalisti giapponesi
Il riferimento a una battaglia del 1597
La squadra olimpica sudcoreana ha suscitato le ire dell'estrema destra nazionalista giapponese esponendo al balcone degli appartamenti del villaggio olimpico dove alloggia in vista dell'inizio dei Giochi di Tokyo 2020 che si terranno dal 23 luglio all'8 agosto uno striscione con la frase "Abbiamo ancora il tifo e il sostegno dei nostri 50 milioni di persone". Sembrerebbe un innocuo slogan di incoraggiamento per gli atleti in gara, ma nasconde un riferimento storico colto con stizza dai nazionalisti nipponici. Si tratta di una citazione che fa riferimento al detto "Ho ancora 12 navi da guerra", un'osservazione divenuta celebre pronunciata dal leggendario ammiraglio coreano Yi Sun-sin della dinastia Joseon che, nel 1597, sconfisse circa 330 navi da guerra giapponese con solo 12 navi nella grande battaglia di Myeongryang nello stretto di Myeongryang al largo dell'isola sudcoreana di Jindo. Alcuni manifestanti dell'estrema destra giapponese hanno risposto sventolando la bandiera del Sole Nascente, il vessillo militare nipponico che è considerato offensivo in Corea del Sud proprio perché associato al militarismo e all'imperialismo giapponese.