Il voto referendario e gli effetti sullo scenario politico nell’analisi Demopolis
7 italiani su 10 hanno scelto il sì nel referendum costituzionale del 20 e 21 settembre: sia pur inferiore alla percentuale rilevata prima dell’estate, la propensione dei cittadini alla riduzione del numero dei parlamentari è rimasta stabile nelle ultime settimane: come conferma il trend dell’Istituto Demopolis, nonostante il dibattito sui Social e tra gli “addetti ai lavori”, il sì al referendum è oscillato fra il 73% del 2 settembre ed il 68% del 12 settembre fino a sfiorare il 70% nel risultato delle urne.
“Differentemente da quanto era accaduto nel dicembre 2016, in occasione della consultazione voluta da Renzi divenuta un voto sul Governo, in questo caso – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – 3 elettori su 4 hanno scelto guardando al merito e al tema specifico del quesito referendario: il taglio o meno dei parlamentari. Appena il 19% si è recato alle urne con l’intento di esprimere un giudizio sul Governo o su chi ha voluto la riforma”.
L’Istituto Demopolis ha analizzato il voto referendario in base alla collocazione politica: afferma di aver votato Sì il 96% degli elettori del Movimento 5 Stelle. Per il sì si è espresso anche il 71% di chi vota Fratelli d’Italia ed il 67% degli elettori leghisti. Più diviso il fronte del PD in seno al quale hanno optato per il sì poco meno di 6 elettori su 10. Ha prevalso il No in Forza Italia, così come tra alcuni partiti minori tra cui la Sinistra di LeU ed Italia Viva. Significativo si è rivelato anche il sì espresso dall’83% di quanti non si riconoscono oggi in alcun partito politico.
All’indomani della duplice tornata elettorale per Regionali e Referendum, la percezione degli italiani, rilevata dal sondaggio Demopolis per il programma Otto e Mezzo, è che la stabilità del Governo Conte esca rafforzata. Ne è convinto il 68%, mentre di parere diverso si dichiara un quinto degli intervistati.
“Differentemente da quanto era accaduto nel dicembre 2016, in occasione della consultazione voluta da Renzi divenuta un voto sul Governo, in questo caso – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – 3 elettori su 4 hanno scelto guardando al merito e al tema specifico del quesito referendario: il taglio o meno dei parlamentari. Appena il 19% si è recato alle urne con l’intento di esprimere un giudizio sul Governo o su chi ha voluto la riforma”.
L’Istituto Demopolis ha analizzato il voto referendario in base alla collocazione politica: afferma di aver votato Sì il 96% degli elettori del Movimento 5 Stelle. Per il sì si è espresso anche il 71% di chi vota Fratelli d’Italia ed il 67% degli elettori leghisti. Più diviso il fronte del PD in seno al quale hanno optato per il sì poco meno di 6 elettori su 10. Ha prevalso il No in Forza Italia, così come tra alcuni partiti minori tra cui la Sinistra di LeU ed Italia Viva. Significativo si è rivelato anche il sì espresso dall’83% di quanti non si riconoscono oggi in alcun partito politico.
All’indomani della duplice tornata elettorale per Regionali e Referendum, la percezione degli italiani, rilevata dal sondaggio Demopolis per il programma Otto e Mezzo, è che la stabilità del Governo Conte esca rafforzata. Ne è convinto il 68%, mentre di parere diverso si dichiara un quinto degli intervistati.