Fontana: "Con regole Dpcm su spostamenti rischio esodo di massa"
"E' legittimo che la gente si allontani e torni a casa propria ma chiudere tutto in una giornata specifica comporta il rischio che ci possa essere un assembramento, e che si crei una situazione peggiore che non lasciando che la gente se ne torni a casa gradualmente" ha detto il presidente della Regione Lombardia ospite di Newsroom Italia a Rainews24
Con le regole inserite nel dpcm sul blocco degli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, c'è il rischio che nell'imminenza del Natale ci sia un esodo di massa. La pensa così il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana intervistato su RaiNews24. "E' legittimo che la gente si allontani e torni a casa propria ma - spiega - chiudere tutto in una giornata specifica comporta il rischio che ci possa essere un assembramento, troppa gente che si muove, e che si crei una situazione peggiore che non lasciando che la gente se ne torni a casa gradualmente".
"Non credo che la visita ai propri genitori il giorno di Natale possa essere considerato un elemento di pericolo, non lo dico io ma lo dice il Comitato tecnico scientifico (CTS) che proprio in queste ore ha affermato questo principio, e comunque è sicuramente più grave una festa in piazza o un accesso indiscriminato a bar o ristoranti". Fontana, torna a sostenere la sua richiesta di modificare la norma dell'ultimo decreto governativo che impedirà, il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, lo spostamento dei cittadini fra Comuni della stessa regione. Nello specifico iI riferimento di Fontana è alla richiesta fatta dal Comitato tecnico scientifico al Governo di prevedere 'una deroga al divieto di spostamento per i piccoli Comuni', divieto che invece è stato inserito nel Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) varato ieri.
"Non credo che la visita ai propri genitori il giorno di Natale possa essere considerato un elemento di pericolo, non lo dico io ma lo dice il Comitato tecnico scientifico (CTS) che proprio in queste ore ha affermato questo principio, e comunque è sicuramente più grave una festa in piazza o un accesso indiscriminato a bar o ristoranti". Fontana, torna a sostenere la sua richiesta di modificare la norma dell'ultimo decreto governativo che impedirà, il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio, lo spostamento dei cittadini fra Comuni della stessa regione. Nello specifico iI riferimento di Fontana è alla richiesta fatta dal Comitato tecnico scientifico al Governo di prevedere 'una deroga al divieto di spostamento per i piccoli Comuni', divieto che invece è stato inserito nel Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) varato ieri.