Cina: sicurezza, sorveglianza e tè: la liturgia del potere nelle immagini del Congresso del Popolo
È iniziata oggi a Pechino l'annuale sessione di lavori del Congresso nazionale del popolo, la grande assemblea chiamata a ratificare le linee programmatiche stabilite dal Comitato centrale del Partito Comunista. Una liturgia, anche iconografica, dalla quale è possibile intuire la direzione di marcia della seconda economia del mondo e principale potenza alternativa agli Stati uniti.
Sono circa 2.900 i delegati al Congresso - che diventano oltre 5mila se si contano anche i componenti della Conferenza politica consultiva del popolo cinese iniziata ieri a formare quelle che vengono chiamate le "Due sessioni". Quest'anno le "Due sessioni" rivestono un particolare rilievo, perché sono chiamate a discutere il XIV Piano quinquennale elaborato dal Comitato centrale del Pcc sulla base delle linee politico-programmatiche dettate dal presidente Xi Jinping, il più potente leader che la Cina abbia avuto dai tempi di Mao Zedong.
L'incontro politico annuale del Congresso Nazionale del Popolo e della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese riunisce la leadership cinese e i delegati provenienti da tutte le province per ratificare il programma per l'anno successivo. È considerato l'evento più importante nel calendario politico cinese e la principale occasione pubblica per capire le priorità del presidente Xi Jinping e dei vertici del partito al potere. Con la pandemia che appare sotto controllo in Cina, i temi all'ordine del giorno di quest'anno sono l'obiettivo della crescita economica oltre il 6 per cento entro il 2021, la concorrenza tecnologica, il controllo su Hong Kong e la competizione con gli Stati Uniti. Le riunioni politiche, tenute presso la Grande Sala del Popolo vicino a Piazza Tienanmen nel centro di Pechino, durano in genere due settimane.