"D'ora in poi chiamatemi Elliot Page", l'annuncio sui social della star di Juno
"Sono trans, i miei pronomi sono lui, loro"
— Elliot Page (@TheElliotPage) December 1, 2020
"Mi sento fortunato di potervelo dire. Di essere qui. Di essere arrivato a questo punto della mia vita", ha detto l'ex protagonista del pluripremiato film indipendente di Jason Reitman su una sedicenne rimasta incinta che decide di non abortire ma dare il bambino in affidamento. Elliot ha quindi espresso la sua "estrema gratitudine per le persone che l'hanno appoggiato durante questo viaggio. Non posso cominciare a esprimere come è straordinario amare finalmente la persona che sono".
Sposato da due anni con la ballerina e coreografa Emma Porter, e protagonista tra l'altro di film con "Inception" e"X-Men: Days of Future Past" e più di recente della fortunata serie "Umbrella Academy" di Netflix, Page ha ammesso di essere stato spaventato alla prospettiva del suo secondo outing, assai più difficile del primo a causa "dell'odio, gli scherzi e la violenza" a cui sono soggetti i trans.
Ha ringraziato la comunità per "il coraggio e l'incessante lavoro per rendere il mondo un posto più inclusivo e compassionevole", attaccando allo stesso tempo i leader politici che "lavorano per criminalizzare la sanità per i trans": gente - ha aggiunto - che "ha le mani sporche di sangue".