Rimandato in inglese. Insegnante corregge la grammatica e rispedisce al mittente la lettera di Trump
"Se avessi ricevuto un testo così da uno dei miei studenti l'avrei restituito senza voto."
Yvonne Mason, 61 anni, ha insegnato per una vita lingua inglese e scrittura a Greenville in California prima di andare in pensione e trasferirsi ad Atlanta. Da allora impiega una buona parte del suo tempo libero scrivendo lettere a politici e rappresentanti per dire la sua e sensibilizzarli sui più svariati temi di interesse pubblico. Ma la lettera che ha indirizzato al presidente Trump il 15 febbraio scorso aveva un significato speciale.
L'ha scritta a caldo il giorno dopo la strage alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland in Florida dove 17 persone erano state uccise a colpi di arma da fuoco. Come racconta al Washington Post: "Ho scritto per sollecitare il presidente a incontrare singolarmente ogni famiglia delle vittime, ad ascoltare quello che avevano da dire e a rassicurarli che qualcosa sarebbe stato fatto per il controllo delle armi in questo paese." Non si aspettava certo una risposta ed era soddisfatta di aver espresso la propria opinione, di aver fatto sentire anche la sua voce in quel frangente e su quel tema così sentito negli Stati Uniti.
Che sorpresa dunque quando si è vista recapitare un plico con il sigillo della Casa Bianca. Ma alla sorpresa è subentrata l'irritazione della navigata insegnante che per anni aveva spiegato ai propri alunni come argomentare le proprie opinioni secondo logica e soprattutto come comporre un testo in un inglese fluido e corretto.
"Che ci facevano tutte quelle maiuscole all'inizio di nomi comuni come Nazione, Federale, Stati? E quell'uso smodato del pronome Io...?" Non restava che prendere la vecchia penna rossa (viola in effetti) e correggere grammatica, stile e punteggiatura. Alla fine, ben sapendo che doveva essere stata preparata dallo staff presidenziale, ha aggiunto con una vena di sarcasmo: "Avete mai provato un bel controllo grammaticale e di stile?"
Prima di rispedire al mittente la lettera riveduta e corretta Yvonne ha scattato una foto e l'ha pubblicata sulla sua pagina Facebook, inizialmente solo per farsi due risate con amici ed ex studenti. Poi un amico l'ha convinta a rendere pubblico il post che nel giro di pochi giorni è stato condiviso più di 4000 volte.