Tgr Petrarca - Lou Reed e la 'metafora dello specchio' suggerita da Andy Warhol
"Così underground che ti prendi un'embolia", ecco come Andy Warhol reclamizzava il suo show con Nico & i Velvet Underground nel 1966. Il disco che documenta quell'irripetibile momento di creatività fu un fiasco commerciale ma sarebbe diventato una pietra miliare della musica rock, e in particolare di quella che da allora, di ondata in ondata è stata etichettata come 'alternativa'.
"I'll be your mirror", contenuta nel primo album dei Velvet Underground (quello della banana di Andy Warhol) uscito 50 anni fa, viene letto e commentato da Giulio Casale, musicista e scrittore, che ci racconta che la metafora dello specchio fu suggerita a Lou Reed da Warhol stesso, e di come possa essere considerata una sorta di "manifesto" della Pop Art. Il servizio è del collega della redazione di Venezia, Paolo Colombatti, con il montaggio di Flavio De Toma.
La registrazione live di "I'll be your mirror" è stata fatta da Paolo Colombatti il 23/11/1996 al 'Poetry Festival' di Conegliano (TV)
La registrazione live di "I'll be your mirror" è stata fatta da Paolo Colombatti il 23/11/1996 al 'Poetry Festival' di Conegliano (TV)