10 anni senza Sandra Mondaini. Un francobollo per ricordarla insieme a Raimondo
La storica coppia dello spettacolo in una vignetta di Bruno Prosdocimi
Il 21 settembre del 2010 moriva l'attrice Sandra Mondaini. Aveva 79 anni ed era malata da tempo. Pochi mesi prima era rimasta vedova del marito Raimondo Vianello, 52 anni di vita insieme, molta passata in tv, interrotta il 15 aprile 2010.
A 10 anni dalla morte, la storica coppia dello spettacolo riceve un omaggio filatelico con l'emissione di un francobollo valido per la posta ordinaria. La vignetta mostra una caricatura realizzata da Bruno Prosdocimi che ne sintetizza alcuni programmi di grande successo.
Attrice brillante che puntava sulla comicità pura e sulla recitazione, Sandra Mondaini è stata protagonista di un susseguirsi di sketch indimenticabili che hanno segnato la sua carriera. I più famosi sono quelli con il marito Raimondo Vianello, fra i quali spicca la sit-com Mediaset del 1988 "Casa Vianello"- che ha lanciato il celebre tormentone del "che barba, che noia" nel lettone matrimoniale - , anche se i suoi primi sketch "coniugali" furono quelli recitati con Corrado a LaTrottola nel 1964.
Tra i personaggi interpretati senza il marito, uno di quelli più amati è il clown "Sbirulino", apprezzato non solamente dai bambini. Nata il primo settembre del 1931, figlia di Giacinto Mondaini, Sandra diventa famosa già da piccolissima, quando il padre la fa comparire a soli sei mesi in una campagna di sensibilizzazione contro la tubercolosi. Giovanissima, negli anni Quaranta, aiuta la famiglia lavorando come modella per la rivista "Mani di Fata". Il debutto sul palcoscenico risale al 1949 con una parte nella commedia "Ghe pensi mi" di Marcello Marchesi, al Teatro Olimpia di Milano.Nel 1955 viene chiamata da Erminio Macario che due anni prima l'aveva vista lavorare come 'generica' in uno dei primi programmi della tv italiana.
Accanto al genio della rivista e della comicità, Sandra impara la professione e la disciplina ferrea del palcoscenico ottenendo un successo straordinario. Nel 1958 l'incontro con Raimondo Vianello, che sposerà quattro anni dopo.
La sua lunga carriera annovera anche alcune commedie sul grande schermo: 'Noi siamo due evasi' (1959), 'Caccia al marito'(1960), 'Ferragosto in bikini' (1961) e 'Le motorizzate' (1963), ma è in tv che mostra tutto il suo talento con 'Canzonissima' (1961-62), dove interpreta il personaggio di Arabella e poi in coppia con Vianello nei varietà come 'Sai che ti dico?' (1972), 'Tante scuse' (1974),'Noi... no' (1977), 'Io e la Befana' (1978), 'Stasera niente di nuovo' (1981).
Dal 1982 la coppia passa alle reti Fininvest dove mettono in scena 'Attenti a quei due' (1982), 'Zig Zag' (1983-86) e la trasmissione che porta il loro nome: 'Sandra e Raimondo Show'(1987). I due dal 1988 sono interpreti della sit-com Casa Vianello, con divertenti siparietti matrimoniali tra battute e freddure.
A 10 anni dalla morte, la storica coppia dello spettacolo riceve un omaggio filatelico con l'emissione di un francobollo valido per la posta ordinaria. La vignetta mostra una caricatura realizzata da Bruno Prosdocimi che ne sintetizza alcuni programmi di grande successo.
Attrice brillante che puntava sulla comicità pura e sulla recitazione, Sandra Mondaini è stata protagonista di un susseguirsi di sketch indimenticabili che hanno segnato la sua carriera. I più famosi sono quelli con il marito Raimondo Vianello, fra i quali spicca la sit-com Mediaset del 1988 "Casa Vianello"- che ha lanciato il celebre tormentone del "che barba, che noia" nel lettone matrimoniale - , anche se i suoi primi sketch "coniugali" furono quelli recitati con Corrado a LaTrottola nel 1964.
Tra i personaggi interpretati senza il marito, uno di quelli più amati è il clown "Sbirulino", apprezzato non solamente dai bambini. Nata il primo settembre del 1931, figlia di Giacinto Mondaini, Sandra diventa famosa già da piccolissima, quando il padre la fa comparire a soli sei mesi in una campagna di sensibilizzazione contro la tubercolosi. Giovanissima, negli anni Quaranta, aiuta la famiglia lavorando come modella per la rivista "Mani di Fata". Il debutto sul palcoscenico risale al 1949 con una parte nella commedia "Ghe pensi mi" di Marcello Marchesi, al Teatro Olimpia di Milano.Nel 1955 viene chiamata da Erminio Macario che due anni prima l'aveva vista lavorare come 'generica' in uno dei primi programmi della tv italiana.
Accanto al genio della rivista e della comicità, Sandra impara la professione e la disciplina ferrea del palcoscenico ottenendo un successo straordinario. Nel 1958 l'incontro con Raimondo Vianello, che sposerà quattro anni dopo.
La sua lunga carriera annovera anche alcune commedie sul grande schermo: 'Noi siamo due evasi' (1959), 'Caccia al marito'(1960), 'Ferragosto in bikini' (1961) e 'Le motorizzate' (1963), ma è in tv che mostra tutto il suo talento con 'Canzonissima' (1961-62), dove interpreta il personaggio di Arabella e poi in coppia con Vianello nei varietà come 'Sai che ti dico?' (1972), 'Tante scuse' (1974),'Noi... no' (1977), 'Io e la Befana' (1978), 'Stasera niente di nuovo' (1981).
Dal 1982 la coppia passa alle reti Fininvest dove mettono in scena 'Attenti a quei due' (1982), 'Zig Zag' (1983-86) e la trasmissione che porta il loro nome: 'Sandra e Raimondo Show'(1987). I due dal 1988 sono interpreti della sit-com Casa Vianello, con divertenti siparietti matrimoniali tra battute e freddure.