Il risveglio della città che non dorme mai: tornano i turisti a New York
Nelle ultime settimane, gli indicatori chiave dell'industria turistica della Grande Mela, come l'occupazione degli alberghi e la frequentazione dei musei precipitati durante la pandemia, sono tornati a salire.
I gradini all'esterno del Metropolitan Museum of Art, deserti da ormai più di un anno, stanno tornando a riempirsi di visitatori e le hall degli alberghi stanno cominciando a perdere l'aspetto desolato degli ultimi tempi. 'Downtown', la gente è tornata a farsi selfie davanti alla statua del Charging Bull di Wall Street. Con l'allentamento delle restrizioni i turisti stanno lentamente tornando a New York.
C'è ancora molta strada da fare prima che il quartiere dei teatri, ancora chiuso, sia di nuovo preso d'assalto dalla folla di visitatori provenienti da tutto il mondo. Ma ultimamente, indicatori come l'occupazione degli alberghi e la frequentazione dei musei sono in aumento grazie ai turisti interni e ai visitatori di un giorno che non si preoccupano di vedere la città operare a un ritmo meno frenetico del solito. "Alla fine, la gente vuole venire in questa città", dice il sindaco Bill de Blasio , "È una città straordinariamente sicura, se si confronta New York City con le città di tutto il Paese, di tutto il mondo".
Si stima che, nel 2019, 67 milioni di persone abbiano visitato la Grande Mela. Nel 2020, questa cifra è crollata a poco più di 22 milioni, un numero che comprende, per la maggior parte, coloro che si sono mossi prima che la pandemia iniziasse a dilagare a New York a marzo. Ristoranti e negozi sono stati costretti a chiudere, così come alcuni alberghi, portando la camere disponibili della città da 124.000 a 88.000.