Bufera sull'AfD per il tweet razzista contro Noah, figlio di Boris Becker

"Sembra che il piccolo mezzo negro abbia ottenuto troppo poca attenzione, è l'unica spiegazione per il suo comportamento", questo il tweet rivolto contro Noah Gabriel Becker, musicista figlio dell'ex campione di tennis Boris Becker, postato sul profilo del deputato tedesco Jens Maier dell'AfD, il partito di estrema destra che nelle ultime elezioni politiche in Germania ha ottenuto una notevole affermazione.

Maier, ex giudice, è infatti uno dei quasi 100 deputati di Alternative für Deutschland eletti nel settembre scorso. Il tweet voleva essere una reazione ad un'intervista in cui il giovane Becker, raccontando della sua infanzia all'ombra del tre volte campione di Wimbledon, si lamentava di essere sempre visto come "l'eterno figlio" del famoso padre. Nella stessa intevista poi Noah parlava di Berlino come di una "città bianca" in confronto ad altre capitali europee e di essere stato attaccato per il colore della sua pelle.

"Chiaramente razzista"

Il legale della famiglia Becker Christian-Oliver Moser ha annunciato al giornale tedesco Bild di aver sporto denuncia contro Maier. "Mi è stato dato mandato di intraprendere rapidamente i passi necessari in ambito penale e civile contro il parlamentare Jens Maier sulla base del suo tweet chiaramente razzista."

Il politico aveva addossato la responsabilità a uno dei suoi collaboratori, che poi è stato licenziato: "Questo tweet non solo non riflette il mio stile, ma neanche le mie idee", aveva detto l'esponente dell'ala più conservatrice e di destra del movimento. Il gruppo Afd in Sassonia aveva già aperto in passato un procedimento contro di lui - poi ritirato - per le sue controverse dichiarazioni su una cultura del 'mea culpa' della Germania e la "produzione di popoli meticci" a causa delle migrazioni. Ora il partito di estrema destraha formalmente ammonito Maier per il tweet.

Noah Gabriel Becker è il figlio quasi 24enne nato dalla relazione tra l'ex tennista e la modella Barbara Feltus. I suoi due nomi sono un tributo del padre Boris a due suoi celebri amici: il collega francese Yannick Noah e Peter Gabriel.

"Il sangue non è acqua"

La reazione del padre non si è fatta attendere. L'ex campione del tennis ha invitato a reagire al razzismo. In un articolo pubblicato ieri dall'edizione domenicale del Welt Becker ha messo in dubbio la versione del parlamentare dell'AfD che aveva scaricato la responsabilità del tweet su un collaboratore e ha auspicato che il fatto non rimanga senza "conseguenze". Oggi sul suo profilo Twitter  appare una foto con il figlio e la didascalia: "Il sangue non è acqua... rimaniamo sempre vicini! #famiglia":

Blood is thicker then water ...we always stick together! #family pic.twitter.com/NE1Ml1RvUV

— Boris Becker (@TheBorisBecker) 8 gennaio 2018