25 aprile. Raggi, Zingaretti a via Tasso: ricordiamo chi si sacrificò per nostra libertà
Alla cerimonia sono stati esposti diversi striscioni e cartelli in ricordo della Brigata ebraica, che al termine di giorni di polemica ha deciso di non sfilare al corteo dell'Anpi concluso a Porta San Paolo
Buon #25aprile, buona Festa della #Liberazione. Oggi ricordiamo chi si sacrificò per la nostra libertà
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) 25 aprile 2018
Tra queste, quella di via Tasso, di fronte al Museo della Liberazione, che si trova negli stessi locali dove le SS torturarono oltre 2.000 antifascisti. Qui si sono ritrovati, oltre alla sindaca Raggi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la presidente della Comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, la presidente dell'Ucei Noemi Di Segni e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. A fare gli onori di casa è stato Antonio Parisella, direttore del Museo. Sul muro esterno alla struttura è stata deposta una corona di fiori per ricordare le vittime del nazifascismo.
Alla cerimonia sono stati esposti diversi striscioni e cartelli in ricordo della Brigata ebraica, che al termine di giorni di polemica ha deciso di non sfilare al corteo dell'Anpi concluso a Porta San Paolo. "Con 30 morti e 70 feriti pagò il suo tributo di sangue" per la Liberazione dell'Italia, ha ricordato Raggi. Mentre Noemi Di Segni si è detta "contenta che in tutte le città d'Italia siano sfilate le comunità' ebraiche nei cortei unitari, ricordando così il contributo della Brigata e dei partigiani ebrei".