Gli Eagles of Death Metal in concerto a Parigi tre mesi dopo il massacro del Bataclan
A tre mesi dagli attentati del 13 novembre, sono tornati in concerto a Parigi gli Eagles of Death Metal, la
band californiana che suonava al Bataclan, quando i terroristi dell'Isis fecero irruzione nel teatro, uccidendo 90 persone. Sulle note di "Il est cinq heures, Paris s'éveille" di Jacques Dutronc, uno dei grandi classici della chanson francaise, il chitarrista e cantante del gruppo Jesse Hughes, con indosso una camicia raffigurante un'aquila con i colori della bandiera francese, ha composto un cuore con le mani e ha detto: "Vi amo vecchi bastardi... non sapete quanto sono felice di essere qui". Poi ha mostrato una maglietta con la scritta "I really wannabe in Paris" e ha reso omaggio alle 130 vittime degli attenati chiedendo un momento di silenzio.
Tra il pubblico, molti sopravvissuti a quella notte, alcuni ancora con le stampelle o in sedia a rotelle, e 25 psicologi nel foyer oltre a agenti di polizia in aggiunta ai trecento schierati a presidio dell'Olympia, tra l'Opera e Place de la Madeleine, per blindare la zona in vista dello show dall'alto valore simbolico. Un concerto che, per molti, è servito a esorcizzare la paura, la stessa che, ha detto, prova il leader della band Jesse Huges. Intervistato dall'emittente francese iTele ha confessato tra le lacrime di avere continuamente "incubi ad occhi aperti".
Nello stesso giorno del concerto, intanto, l'Assemblea Nationale ha approvato la proroga dello stato d'emergenza fino al 26 maggio.