Il pianto disperato di una ragazza dei Pokot: è stata data in sposa a un uomo che non ha mai visto prima, in cambio di tre cammelli, venti capre e dieci mucche. Un'altra, vestita di pelli di animali, ha gli occhi sbarrati dopo l'infibulazione. A Kabul, dove le donne hanno pochi diritti, il colonnello Jamila Bayaaz, si muove scortata da quattro guardie del corpo. La quindicenne di Los Angeles Elemmar ha avuto in dono un abito per il ballo grazie a un'iniziativa che regala sprazzi di "normalità" a ragazzi che vivono in condizioni disagiate. A Tokyo, il deputato porge le pubbliche scuse alla collega e a tutta la comunità in una conferenza stampa trasmessa in diretta tv per averle rivolto frasi sessiste. Ovunque le donne lottano per la loro indipendenza. Il simbolo è Malala, Nobel per la Pace, ferita al collo e alla testa dai talebani per aver difeso il diritto all'istruzione delle bambine in Pakistan