Antares, così lontana così vicina. Mai tanto nitida l'immagine di una stella
Grazie al VLT dell'Eso ricostruita una immagine dettagliata della superficie e dell'atmosfera della supergigante rossa nella costellazione dello Scorpione e tracciata la prima mappa del movimento del materiali in una stella che non sia il Sole.
Sono le più grandi dell'Universo ma anche le meno dense, le supergiganti rosse sono enormi addensamenti di "vuoto caldo" e Antares,è una di queste. Grazie all'interferometro del VLT (Very Large Telescope) dell'Eso gli astronomi sono riusciti a realizzare l'immagine più nitida e dettagliata di una stella che non sia il Sole ricostruendo anche una mappa che descrive il movimento e la velocità dei materiali nella sua superficie, rivelando una inattesa turbolenza nella sua estesissima atmosfera. Antares, brilla visibile anche a occhio nudo al centro della costellazione dello Scorpione ed emana una luce rossastra tipica delle supergiganti rosse: è grande, relativamente "fredda" e sulla via del tramonto, in procinto di diventare una supernova.
"Per oltre mezzo secolo gli studiosi si sono chiesti come le stelle simili ad Antares perderessero tanto rapidamente massa nella fase finale della loro evoluzione," dice Keiichi Ohnaka, prima firma dello studio i cui risultati verranno pubblicati su Nature, "grazie al VLT abbiamo potuto misurare direttamente il movimento dei gas nell'atmosfera della stella e si tratta di un passo cruciale verso la risoluzione dell'enigma. La prossima sfida sarà identificare la causa di tanta turbolenza."