Fortuna Loffredo, ginecologo: "C'erano traumi cronici" ma la mamma non crede alle violenze sessuali
Quarta udienza del processo che sta tentando di fare luce sulla triste fine della bimba
"Mia figlia parlava ma non ha mai detto niente a me, alle maestre, alle assistenti sociali. Mi ha solo parlato di bruciori, davanti, e andammo dalla dottoressa che mi diede della pomata senza visitarla: io non credo alle violenze sessuali. L'unico errore fatto è stato non nominare un perito quando è stata fatta l'autopsia". Lo ha detto Domenica Guardato, la mamma di Fortuna Loffredo, la bimba lanciata nel vuoto, il 24 giugno 2014, dall'ottavo piano nel parco Verde di Caivano (Napoli).
Traumi cronici "che dopo decine di anni di lavoro ho riscontrato solo tre volte", ha detto Giuseppe Saggese, il ginecologo che ha preso parte all'esame autoptico collegiale sul corpo di Fortuna.
Traumi cronici "che dopo decine di anni di lavoro ho riscontrato solo tre volte", ha detto Giuseppe Saggese, il ginecologo che ha preso parte all'esame autoptico collegiale sul corpo di Fortuna.