Halloween a Hong Kong, i manifestanti pro-democrazia in strada mascherati. Cariche della polizia
Polizia e attivisti faccia a faccia nel quartiere dei locali notturni a Hong Kong per la festa di Halloween dopo che gli attivisti avevano esortato a protestare indossando maschere a dispetto del divieto del governo. La polizia in tenuta antisommossa ha respinto i manifestanti dall'area dei bar e dei ristoranti sparando gas lacrimogeni.
Centinaia di manifestanti, molti vestiti di nero e con maschere per il viso, si sono messi in ginocchio in Nathan Road, una delle Le arterie principali di Kowloon, usando gli ombrelli per ripararsi dal lancio dei gas lacrimogeni. Le proteste di oggi arrivano a due mesi da quando la polizia ha picchiato i manifestanti che si erano sdraiati in metropolitana. Le immagini dell'incidente ripreso dalle telecamere della CCTV hanno girato ovunque online.
Anche la festa di Halloween è dunque sfociata in tensione e scontri tra la polizia di Hong Kong e i manifestanti anti-governativi che da quasi cinque mesi protestano nella città. Da oggi per altro Hong Kong è ufficialmente in recessione tecnica, per i contraccolpi della disputa tariffaria tra Cina e Stati Uniti oltre che per il protrarsi delle dimostrazioni nate per contestare il progetto di legge sull'estradizione verso la Cina, un progetto di legge che alla fine il governo ha dovuto ritirare.
Tensione fin dalla mattina in città
La polizia di Hong Kong all'inizio di questa giornata aveva rafforzato le misure di sicurezza chiudendo alcune strade. I manifestanti avevano dal canto loroo invitato tutti a marciare indossando una maschera sul volto e un costume, da Victoria Park, nella zona commerciale di Causeway Bay, sull'isola di Hong Kong, fino alla zona di Lan Kwai Fong, dove nel 1992 si verificò un incidente che provocò la morte di venti persone schiacciate nella calca.
La marcia non era stata 'autorizzata dalla polizia, e secondo quanto riferito da un funzionario citato dal South China Morning Post, ai manifestanti sarebbe stato richiesto di levarsi la maschera nel caso in cui avessero intonato slogan politici invece di festeggiare Halloween. Le maschere per coprire il volto sono al centro di un provvedimento restrittivo varato a inizio di ottobre dalla leader di Hong Kong, Carrie Lam, sulla base di una legge di epoca coloniale.
La polizia aveva anche deciso di piazzare tre cannoni ad acqua nella zona degli edifici governativi, che si trovavano sul percorso della manifestazione, per disperdere la folla in caso di scontri. Il più grande parco di divertimenti di Hong Kong, Ocean Park, aveva annunciato l'annullamento dell'annuale festa a causa della "attuale situazione sociale" e l'operatore della metropolitana di Hong Kong Mtr, spesso bersaglio delle proteste più violente, aveva annunciato la chiusura anticipata del servizio.
La situazione di Hong Kong continua a essere sotto osservazione anche all'estero: il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, ha chiesto di tornare un modo per la de-escalation della tensione nella ex colonia e trovare una
soluzione politica alla crisi cominciata a giugno scorso.