Il tifone Mangkhut su Hong Kong, massimo grado di allerta
È la peggiore tempesta dell'anno
Massimo grado di allerta a Hong Kong per il passaggio del tifone #Mangkhut. Agli abitanti è stato raccomandato di non uscire per evitare
di essere colpiti dagli oggetti e dai detriti sollevati dal fortissimo vento. I livelli delle acque sono saliti di quasi tre metri e mezzo. Più di 100 persone sono rimaste ferite.
Nell'ex colonia britannica sono stati cancellati quasi 900 voli e per la prima volta nella storia della vicina Macao le autorità hanno ordinato la chiusura di tutti i casino. Molte finestre e tetti di case sono stati distrutti dalla tempesta diretta verso Canton e la provincia cinese del Guangdong.
Per ora, però, il bilancio più grave arriva dalle Filippine dove il presidente, Rodrigo Duterte, ha sorvolato in elicottero le aree più devastate della provincia di Cagayan e si è recato nella città di Tuguegarao. Le ultime notizie riferiscono di almeno 50 morti ma si teme che, viste le decine di dispersi, il totale dei decessi possa essere il doppio. Tra le vittime anche 30 minatori morti in una miniera a circa 200 km da Manila: la galleria in cui lavoravano è stata travolta da una frana e una ventina di operai sarebbero bloccati all'interno.
Il tifone ha sferzato con venti fino a 305 chilometri orari un'area rurale dell'isola di Luzon lasciando una scia di devastazioni. Sono state registrate onde alte sei metri e alberi sradicati, inondazioni e smottamenti nelle aree montuose. Molte strade sono state sommerse e intere coltivazioni di riso e mais sono andate distrutte nell'alluvione, a un mese dal raccolto. Almeno 105.000 persone hanno lasciato le loro case.
di essere colpiti dagli oggetti e dai detriti sollevati dal fortissimo vento. I livelli delle acque sono saliti di quasi tre metri e mezzo. Più di 100 persone sono rimaste ferite.
Nell'ex colonia britannica sono stati cancellati quasi 900 voli e per la prima volta nella storia della vicina Macao le autorità hanno ordinato la chiusura di tutti i casino. Molte finestre e tetti di case sono stati distrutti dalla tempesta diretta verso Canton e la provincia cinese del Guangdong.
Per ora, però, il bilancio più grave arriva dalle Filippine dove il presidente, Rodrigo Duterte, ha sorvolato in elicottero le aree più devastate della provincia di Cagayan e si è recato nella città di Tuguegarao. Le ultime notizie riferiscono di almeno 50 morti ma si teme che, viste le decine di dispersi, il totale dei decessi possa essere il doppio. Tra le vittime anche 30 minatori morti in una miniera a circa 200 km da Manila: la galleria in cui lavoravano è stata travolta da una frana e una ventina di operai sarebbero bloccati all'interno.
Il tifone ha sferzato con venti fino a 305 chilometri orari un'area rurale dell'isola di Luzon lasciando una scia di devastazioni. Sono state registrate onde alte sei metri e alberi sradicati, inondazioni e smottamenti nelle aree montuose. Molte strade sono state sommerse e intere coltivazioni di riso e mais sono andate distrutte nell'alluvione, a un mese dal raccolto. Almeno 105.000 persone hanno lasciato le loro case.