Johnny Depp: "Hollywood? No grazie, è solo un luogo di vacanza"
L'attore a Roma per presentare "Puffins" in "Alice nella città", sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema
Con circa tre ore di ritardo, perché 'intrappolato' dai fan nell'hotel di Roma in cui alloggia, Johnny Depp ha fatto il suo ingresso sul red carpet di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma diretta da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Ad accoglierlo l'affetto di tantissimi ammiratori.
L'attore è atterrato nella Città eterna per presentare 'Puffins', la web-serie animata nata come spin-off del film di successo 'Arctic - Un'avventura glaciale' a cui ha prestato la sua voce all'uccellino pirata Johnny Puffins. Un progetto italiano dal respiro internazionale, prodotto da Ilbe di Andrea Iervolino e Monika Bacardi.
"Io sono cresciuto con i film in bianco e nero, all'età di 5 o 6 anni vedevo Charlie Chaplin e Buster Keaton. La sfida del cinema muto era esprimere i sentimenti senza la voce", ha detto Depp. "Lavorando a 'Puffins' ho pensato a cosa potesse far divertire i bambini attraverso la voce. Con questo progetto - ha continuato- volevo fare qualcosa di stravagante, ho riletto di libri dello zoologo Desmond Morris, ho fatto tante ricerche per capire quali fossero le reazioni dei bambini a certi suoni suoni o alle facce strane. Ho pensato che sarebbe stato bello inventare un nuovo linguaggio. I produttori hanno avuto la pazienza di aspettarmi". Attore di fama internazionale, carriera 'stellare' e tanto affetto da parte dei fan ma il successo più grande "sono sicuramente i miei figli. Niente è paragonabile a loro", ha dichiarato il 'pirata dei Caraibi'. Per quanto riguarda il lavoro "credo che nessun interprete debba mai essere soddisfatto perché la soddisfazione è la morte, significa che non ti puoi più spingere oltre".
Depp, lontano dal grande schermo da un po', tornerà a fare film? "Vorrei ancora lavorare nel cinema, ma voglio stare lontano dalla macchina da presa che sfrutta battute scontate e diretta da registi famosi. Voglio stare lontano da progetti del genere. Mi piacerebbe lavorare con persone che hanno qualcosa da dire, anche una pellicola girata da una quindicenne con un cellulare", ha detto il divo. L'attore, però, non crede che questo "sia possibile a Hollywood perché lì mancano capacità e conoscenza. E' un luogo di vacanza, non mi interessa".
Johnny Depp è stato poi protagonista di una masterclass in serata all'Auditorium Conciliazione per ripercorrere i personaggi che ha interpretato e che sono riusciti a entrare nell'immaginario di diverse generazioni, rendendolo uno degli attori più amati di sempre da 'Edward mani di forbice' a 'La fabbrica di cioccolato', passando per la serie cinematografica 'I Pirati dei Caraibi' e ancora 'Alice in Wonderland', 'Alice attraverso lo specchio' e 'Neverland - Un sogno per la vita'.
L'attore è atterrato nella Città eterna per presentare 'Puffins', la web-serie animata nata come spin-off del film di successo 'Arctic - Un'avventura glaciale' a cui ha prestato la sua voce all'uccellino pirata Johnny Puffins. Un progetto italiano dal respiro internazionale, prodotto da Ilbe di Andrea Iervolino e Monika Bacardi.
"Io sono cresciuto con i film in bianco e nero, all'età di 5 o 6 anni vedevo Charlie Chaplin e Buster Keaton. La sfida del cinema muto era esprimere i sentimenti senza la voce", ha detto Depp. "Lavorando a 'Puffins' ho pensato a cosa potesse far divertire i bambini attraverso la voce. Con questo progetto - ha continuato- volevo fare qualcosa di stravagante, ho riletto di libri dello zoologo Desmond Morris, ho fatto tante ricerche per capire quali fossero le reazioni dei bambini a certi suoni suoni o alle facce strane. Ho pensato che sarebbe stato bello inventare un nuovo linguaggio. I produttori hanno avuto la pazienza di aspettarmi". Attore di fama internazionale, carriera 'stellare' e tanto affetto da parte dei fan ma il successo più grande "sono sicuramente i miei figli. Niente è paragonabile a loro", ha dichiarato il 'pirata dei Caraibi'. Per quanto riguarda il lavoro "credo che nessun interprete debba mai essere soddisfatto perché la soddisfazione è la morte, significa che non ti puoi più spingere oltre".
Depp, lontano dal grande schermo da un po', tornerà a fare film? "Vorrei ancora lavorare nel cinema, ma voglio stare lontano dalla macchina da presa che sfrutta battute scontate e diretta da registi famosi. Voglio stare lontano da progetti del genere. Mi piacerebbe lavorare con persone che hanno qualcosa da dire, anche una pellicola girata da una quindicenne con un cellulare", ha detto il divo. L'attore, però, non crede che questo "sia possibile a Hollywood perché lì mancano capacità e conoscenza. E' un luogo di vacanza, non mi interessa".
Johnny Depp è stato poi protagonista di una masterclass in serata all'Auditorium Conciliazione per ripercorrere i personaggi che ha interpretato e che sono riusciti a entrare nell'immaginario di diverse generazioni, rendendolo uno degli attori più amati di sempre da 'Edward mani di forbice' a 'La fabbrica di cioccolato', passando per la serie cinematografica 'I Pirati dei Caraibi' e ancora 'Alice in Wonderland', 'Alice attraverso lo specchio' e 'Neverland - Un sogno per la vita'.