Renato Zero spegne 68 candeline: lo festeggiamo con queste rare foto
Con quasi 50 milioni di dischi venduti è tra gli artisti italiani che hanno venduto di più. Ed è l'unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi. Tra i successi : "Il cielo", "Mi vendo" e "Spalle al muro".
"Sono stato forse un anticipatore. Ho immaginato scenari che poi si sono realizzati, predetto evoluzioni e involuzioni. Forse è proprio per questo che sono ancora su un palco. La lungimiranza è un elisir, non è un caso che i profeti sò campati più a lungo degli altri". Così Renato Fiacchini, in arte Renato Zero, uno dei cantautori italiani più amati e apprezzati, che oggi - 30 settembre - compie 68 anni. L'artista - in più occasioni - ha raccontato la difficoltà degli esordi, quando girava per la periferia romana truccato con tanto di piume e paillettes: “È arrivata la sposa”, dicevano. Alcuni, profittando del dubbio sulla mia sessualità, amavano scaricarmi addosso colpe, frustrazioni e responsabilità che non avevo". E prosegue: "Sono stato forte, anche se ho sempre pensato che al cattivo gusto, alla violenza verbale e alla brutalità di certe recinzioni che volevano mettermi attorno impedendomi di dare sfoggio di una libertà a 360 gradi, bisognasse reagire con l’ironia e con l’invenzione rabbiosa. Se c’è stato malessere, comunque, non mi sento di disconoscerlo. Mi è servito. È stato carburante. Mi ha permesso di marciare e mi consente di farlo ancora oggi".
Nel corso della sua lunga carriera, Zero, ha pubblicato 41 album, di cui 29 in studio, 7 live e 5 raccolte ufficiali. Ha scritto complessivamente più di cinquecento canzoni. Con quasi 50 milioni di dischi venduti è tra gli artisti italiani che hanno venduto di più. Ed è l'unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi.
Giovanissimo, inizia a travestirsi e a esibirsi in piccoli locali romani. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma, per 500 lire al giorno. Viene notato da Don Lurio, in una delle tante serate trascorse al Piper, noto locale notturno di Roma. Da qui ha origine la scrittura per il gruppo di ballo che fa da supporto a una giovanissima Rita Pavone nel suo show serale.
Il primo 45 giri, "Non basta, sai/In mezzo ai guai", viene pubblicato nel 1967. Prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore del testo con le musiche di Jimmy Fontana, vende soltanto venti copie. Lavora come comparsa in alcuni film di Federico Fellini ("Satyricon" e "Casanova") e fa parte del cast della versione italiana del musical "Hair". Nei primi anni settanta, con lo sviluppo completo del glam rock, caratterizzato da cipria e paillettes, il cantautore propone senza problemi il suo personaggio che verrà raccontato in pezzi come "Mi vendo" e nell'intero album "Zerofobia", da "Morire qui" a "La trappola", da "L'ambulanza" al brano-emblema della filosofia zeriana, "Il cielo".
Nel 1973 esce il primo album ufficiale della sua carriera ed è intitolato No! Mamma, no!, che è registrato in studio. Nel 1976 prepara un nuovo album e la sua prima tournée, entrambi con uno stesso filo conduttore: "Trapezio". Per la prima volta entra in classifica, nella Hit Parade dei dischi più venduti, il suo 45 giri "Madame/ Un uomo da bruciare", sale fino alla quindicesima posizione e inoltre con "madame" partecipa al festivalbar 1976. Sempre di questo periodo è la presenza nella trasmissione RAI Zero & Company. È il 1977 e Renato si rimette al lavoro, realizzando "Zerofobia".
Nel 1979 esce nelle sale cinematografiche un film che lo vede protagonista: "Ciao nì! ", che riscuote un grande successo. Nello stesso anno pubblica un nuovo lavoro discografico intitolato "EroZero". Il singolo "Il carrozzone/Baratto", così come l'album stesso, arriveranno al primo posto in classifica e vi rimarranno per ben otto settimane. Nel 1982 partecipa come ospite fisso con un suo spazio alla trasmissione Fantastico 3, dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati ad altri della nuova produzione, raccolta nel doppio album Via Tagliamento 1965/1970.
Nel 1991 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con una canzone scritta per l'occasione da Mariella Nava: "Spalle al muro". La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un lunghissimo applauso con tutto il pubblico in piedi.
Il 20 giugno 2009 Renato Zero è organizzatore di un concerto allo Stadio Olimpico di Roma in favore dei terremotati dell'Aquila del 2009. All'iniziativa benefica, intitolata Corale per il popolo d'Abruzzo, assistono 32.000 spettatori. Il 20 dicembre si è esibito- ancora per beneficenza - al 105 Stadium di Genova ed il ricavato fu devoluto agli alluvionati vittime dell'alluvione di Genova del 4 novembre 2011. Il 22 settembre 2012 ha fatto parte del cast dei 14 big che hanno aderito al concerto per i terremotati d'Emilia Italia Loves Emilia che si è tenuto a Campovolo in Reggio Emilia. A maggio 2017, è uscito l'album intitolato "Zerovskij...Solo per amore".
Nel corso della sua lunga carriera, Zero, ha pubblicato 41 album, di cui 29 in studio, 7 live e 5 raccolte ufficiali. Ha scritto complessivamente più di cinquecento canzoni. Con quasi 50 milioni di dischi venduti è tra gli artisti italiani che hanno venduto di più. Ed è l'unico ad aver raggiunto il primo posto nelle classifiche italiane ufficiali di vendita in cinque decenni consecutivi.
Giovanissimo, inizia a travestirsi e a esibirsi in piccoli locali romani. A 14 anni ottiene il suo primo contratto, al Ciak di Roma, per 500 lire al giorno. Viene notato da Don Lurio, in una delle tante serate trascorse al Piper, noto locale notturno di Roma. Da qui ha origine la scrittura per il gruppo di ballo che fa da supporto a una giovanissima Rita Pavone nel suo show serale.
Il primo 45 giri, "Non basta, sai/In mezzo ai guai", viene pubblicato nel 1967. Prodotto da Gianni Boncompagni, anche autore del testo con le musiche di Jimmy Fontana, vende soltanto venti copie. Lavora come comparsa in alcuni film di Federico Fellini ("Satyricon" e "Casanova") e fa parte del cast della versione italiana del musical "Hair". Nei primi anni settanta, con lo sviluppo completo del glam rock, caratterizzato da cipria e paillettes, il cantautore propone senza problemi il suo personaggio che verrà raccontato in pezzi come "Mi vendo" e nell'intero album "Zerofobia", da "Morire qui" a "La trappola", da "L'ambulanza" al brano-emblema della filosofia zeriana, "Il cielo".
Nel 1973 esce il primo album ufficiale della sua carriera ed è intitolato No! Mamma, no!, che è registrato in studio. Nel 1976 prepara un nuovo album e la sua prima tournée, entrambi con uno stesso filo conduttore: "Trapezio". Per la prima volta entra in classifica, nella Hit Parade dei dischi più venduti, il suo 45 giri "Madame/ Un uomo da bruciare", sale fino alla quindicesima posizione e inoltre con "madame" partecipa al festivalbar 1976. Sempre di questo periodo è la presenza nella trasmissione RAI Zero & Company. È il 1977 e Renato si rimette al lavoro, realizzando "Zerofobia".
Nel 1979 esce nelle sale cinematografiche un film che lo vede protagonista: "Ciao nì! ", che riscuote un grande successo. Nello stesso anno pubblica un nuovo lavoro discografico intitolato "EroZero". Il singolo "Il carrozzone/Baratto", così come l'album stesso, arriveranno al primo posto in classifica e vi rimarranno per ben otto settimane. Nel 1982 partecipa come ospite fisso con un suo spazio alla trasmissione Fantastico 3, dove presenterà brani storici del suo repertorio, intervallati ad altri della nuova produzione, raccolta nel doppio album Via Tagliamento 1965/1970.
Nel 1991 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con una canzone scritta per l'occasione da Mariella Nava: "Spalle al muro". La sua esibizione, così come il significato del brano, ricevono un lunghissimo applauso con tutto il pubblico in piedi.
Il 20 giugno 2009 Renato Zero è organizzatore di un concerto allo Stadio Olimpico di Roma in favore dei terremotati dell'Aquila del 2009. All'iniziativa benefica, intitolata Corale per il popolo d'Abruzzo, assistono 32.000 spettatori. Il 20 dicembre si è esibito- ancora per beneficenza - al 105 Stadium di Genova ed il ricavato fu devoluto agli alluvionati vittime dell'alluvione di Genova del 4 novembre 2011. Il 22 settembre 2012 ha fatto parte del cast dei 14 big che hanno aderito al concerto per i terremotati d'Emilia Italia Loves Emilia che si è tenuto a Campovolo in Reggio Emilia. A maggio 2017, è uscito l'album intitolato "Zerovskij...Solo per amore".