Una app per trovare le tombe dei cari estinti
L'app sfrutta le geolocalizzazione e offre numerosi servizi
Si chiama Trip For Flowers. È un'app accessibile anche via web che promette di rendere più facile l'individuazione del luogo esatto di sepoltura di un defunto, grazie alla geolocalizzazione. L'idea è del torinese Sandro Barollo, che attraverso la start up Sistemap ha creato un sistema aperto, accessibile a tutti i cittadini e pronta per essere utilizzata anche dalle amministrazioni comunali - sono 8mila circa in Italia - che, per farlo, non dovranno sborsare nemmeno un euro. Anzi. Tutti i Comuni italiani che ancora non si sono dotati di sistemi di digitalizzazione/rintracciamento tombe nei cimiteri avranno l'opportunità di aderire al circuito Trip For Flowers gratuitamente fino a tutto il 2018 offrendo un servizio innovativo ai cittadini che potrebbe affiancarsi ai sistemi già presenti. Trip For Flowers offrirà al Comune aderente un bonus di 1 euro per ogni tomba geolocalizzata.
Il database che costituisce l'ossatura di Trip For Flowers è pensato per essere interattivo: saranno i cittadini, cioè, a popolarlo, seguendo le indicazioni presenti sul sito internet. Tutte le operazioni si effettuano col proprio smartphone, tablet o pc dotati di collegamento a internet.
Il progetto offre numerose altre funzioni, tra cui quella, a pagamento, di consegna dei fiori sulla tomba. Le potenzialità , insomma, sono enormi. "Grazie alle guide e ai tour operator che si occupano di turismo cimiteriale verrà artisticamente e culturalmente rivalutato il patrimonio presente nei più importanti cimiteri monumentali - spiega Sandro Barollo - come espressamente chiesto dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell'incontro di Caserta con gli associati della Sefit (Servizi funerari pubblici italiani) lo scorso 8 ottobre".
Nel 2015 l'Istat ha registrato oltre 608mila morti a fronte di 474mila nuovi nati (-12mila rispetto al 2015) - nuovo minimo storico dall'Unità d'Italia - e si è registrata una diminuzione dell'aspettativa di vita: il quadro disegnato dall'Istituto di statistica nazionale si accompagna a un tessuto sociale composto da 13,5 milioni di ultra 65enni e 727mila gli ultra 90enni. "Inevitabile, quindi - spiega Barollo - immaginare che in un futuro non troppo lontano il problema della gestione cimiteriale diventerà prioritario per tutte le amministrazioni comunali che dovranno fare i conti con la nuove normative sulla cremazione e con quelle sui piani regolatori costantemente da rivedere. Ma in mezzo a questioni tecniche e alla complessità del problema è ancora una volta la tecnologia a offrire nuove soluzioni. Ecco allora che diventa importantissima la geolocalizzazione, che consente di individuare le tombe attraverso un sistema informatico e permetterebbe agli 8mila Comuni italiani di avere una 'cartina geografica' aggiornata dei propri cimiteri". Ai visitatori, invece, soprattutto ai giovani che oggi affidano agli anziani di famiglia la gestione quotidiana delle tombe cimiteriali, " sarà consentito - conclude Barollo - individuare con facilità il luogo di sepoltura dei propri cari per raggiungerle sia virtualmente sia realmente".
Da Bianco Rosso e Verdone, Mimmo al cimitero con la nonna
Il database che costituisce l'ossatura di Trip For Flowers è pensato per essere interattivo: saranno i cittadini, cioè, a popolarlo, seguendo le indicazioni presenti sul sito internet. Tutte le operazioni si effettuano col proprio smartphone, tablet o pc dotati di collegamento a internet.
Il progetto offre numerose altre funzioni, tra cui quella, a pagamento, di consegna dei fiori sulla tomba. Le potenzialità , insomma, sono enormi. "Grazie alle guide e ai tour operator che si occupano di turismo cimiteriale verrà artisticamente e culturalmente rivalutato il patrimonio presente nei più importanti cimiteri monumentali - spiega Sandro Barollo - come espressamente chiesto dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell'incontro di Caserta con gli associati della Sefit (Servizi funerari pubblici italiani) lo scorso 8 ottobre".
Nel 2015 l'Istat ha registrato oltre 608mila morti a fronte di 474mila nuovi nati (-12mila rispetto al 2015) - nuovo minimo storico dall'Unità d'Italia - e si è registrata una diminuzione dell'aspettativa di vita: il quadro disegnato dall'Istituto di statistica nazionale si accompagna a un tessuto sociale composto da 13,5 milioni di ultra 65enni e 727mila gli ultra 90enni. "Inevitabile, quindi - spiega Barollo - immaginare che in un futuro non troppo lontano il problema della gestione cimiteriale diventerà prioritario per tutte le amministrazioni comunali che dovranno fare i conti con la nuove normative sulla cremazione e con quelle sui piani regolatori costantemente da rivedere. Ma in mezzo a questioni tecniche e alla complessità del problema è ancora una volta la tecnologia a offrire nuove soluzioni. Ecco allora che diventa importantissima la geolocalizzazione, che consente di individuare le tombe attraverso un sistema informatico e permetterebbe agli 8mila Comuni italiani di avere una 'cartina geografica' aggiornata dei propri cimiteri". Ai visitatori, invece, soprattutto ai giovani che oggi affidano agli anziani di famiglia la gestione quotidiana delle tombe cimiteriali, " sarà consentito - conclude Barollo - individuare con facilità il luogo di sepoltura dei propri cari per raggiungerle sia virtualmente sia realmente".
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