Salvini a Rai Radio1: “Una Manovra correttiva? Stiamo parlando del nulla”
Così il ministro dell’Interno a Rai Radio1, ai microfoni di Giorgio Zanchini a "Radio anch’io"

“Una manovra correttiva? Stiamo parlando del nulla. E’ stata votata meno di 2 mesi fa, farà vedere degli effetti nei prossimi mesi e già dobbiamo parlare di una futuribile nuova manovra? Capisco i giornalisti devono trovare ogni giorno nuove notizie da commentare, però preferisco la realtà”.
Molti i temi trattati durante l’intervista, come la Tav: “E’ nel contratto, avevamo detto che il progetto andava rivisto e ridimensionato anche tagliando 1 miliardo di opere che potevano essere evitate. Stiamo andando verso questo percorso. Continuo a ripetere che l’Italia deve andare avanti, ma se si può tagliare su dei costi spropositati è giusto ragionarci”.
Un commento anche sul tema della giustizia e su Matteo Renzi e sui rapporti con l’alleato di governo: “Penso circa la giustizia penso che Renzi debba lasciar parlare gli altri. Questa ipotesi del mercato: i voto in cambio dell’autonomia, della legittima difesa o della Tav sia una cosa squallida. Spero comunque che mamma e papà tornino liberi il prima possibile”.
Elezioni in Sardegna: “Il tavolo che più interessa oggi è quello che riguarda i pastori sardi, c’è intero comparto produttivo a cui il latte non viene pagato abbastanza”.
Caso Bakary: “Sono vicino ai genitori e abbraccio il ragazzo. Le persone si distinguono tra persone perbene e permale. Non tra bianchi, neri, gialli, rossi. Detto questo il decreto sicurezza blocca l’immigrazione clandestina, mette ordine, detta regole, assume poliziotti, accende telecamere”.
Infine una considerazione anche sulla vicenda della figlia dell’ex ambasciatore coreano: “Chiedetelo al Ministro degli esteri. Io non c’entro nulla. Se c’è una ragazza che è voluta tornare dai nonni nel suo paese, ha preso un aereo di linea, arrivando tranquillamente in aeroporto, superando i controlli di polizia senza dire nulla, cosa c’entra il ministro degli interni? E’ un problema di ambasciate. Io vado a riferire su quello che è di mia conoscenza e competenza. In questo caso non ne sapevo un accidente, cosa vado a riferire?”
Molti i temi trattati durante l’intervista, come la Tav: “E’ nel contratto, avevamo detto che il progetto andava rivisto e ridimensionato anche tagliando 1 miliardo di opere che potevano essere evitate. Stiamo andando verso questo percorso. Continuo a ripetere che l’Italia deve andare avanti, ma se si può tagliare su dei costi spropositati è giusto ragionarci”.
Un commento anche sul tema della giustizia e su Matteo Renzi e sui rapporti con l’alleato di governo: “Penso circa la giustizia penso che Renzi debba lasciar parlare gli altri. Questa ipotesi del mercato: i voto in cambio dell’autonomia, della legittima difesa o della Tav sia una cosa squallida. Spero comunque che mamma e papà tornino liberi il prima possibile”.
Elezioni in Sardegna: “Il tavolo che più interessa oggi è quello che riguarda i pastori sardi, c’è intero comparto produttivo a cui il latte non viene pagato abbastanza”.
Caso Bakary: “Sono vicino ai genitori e abbraccio il ragazzo. Le persone si distinguono tra persone perbene e permale. Non tra bianchi, neri, gialli, rossi. Detto questo il decreto sicurezza blocca l’immigrazione clandestina, mette ordine, detta regole, assume poliziotti, accende telecamere”.
Infine una considerazione anche sulla vicenda della figlia dell’ex ambasciatore coreano: “Chiedetelo al Ministro degli esteri. Io non c’entro nulla. Se c’è una ragazza che è voluta tornare dai nonni nel suo paese, ha preso un aereo di linea, arrivando tranquillamente in aeroporto, superando i controlli di polizia senza dire nulla, cosa c’entra il ministro degli interni? E’ un problema di ambasciate. Io vado a riferire su quello che è di mia conoscenza e competenza. In questo caso non ne sapevo un accidente, cosa vado a riferire?”