Consultazioni, Bonino: "Serve rilancio con nuovo premier e maggioranza Ursula"
"Siamo disponibili a discutere contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato con autorevole profilo europeista e riformatore, in grado di racogliere una maggioranza più ampia, che unisca le forze che al Parlamento sostengono la Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen". Lo ha detto la senatrice Emma Bonino,
Azione e +Europa dicono no al Conte ter, chiedono una maggioranza "politica solida", spiegando di "non essere disponibili a nessun tipo di continuità, ma siamo disponibili a discutere contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato con autorevole profilo europeista e riformatore, in grado di racogliere una maggioranza più ampia, che unisca le forze che al Parlamento sostengono la Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen". Lo ha detto la senatrice di +Europa, Emma Bonino, al termine delle consultazioni con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, insieme al senatore di Azione, Matteo Richetti, e al deputato di +Europa, Riccardo Magi, spiegando di non aver fatto alcun nome per "non tirare la giacchetta a nessuno" e per lasciare la responsabilità al presidente Mattarella. Bonino ha poi espresso la sua disponibilità a ragionare su un governo che abbia la stessa maggioranza del Conte bis ma con un nuovo premier:
"Dipende dai contenuti e dal programma che si darebbe questo nuovo governo".Ha spiegato Bonino: "Abbiamo rappresentato al presidente Mattarella che non sosterremo un tentativo di riproporre un governo con l'attuale presidente del Consiglio perchè se servono un rilancio e una svolta non possiamo sostenere la semplice continuità dell'attuale presidente del Consiglio. A maggior ragione dopo il tentativo di dare vita a suo sostegno in modo piuttosto contraddittorio e disordinato di un gruppo parlamentare seza alcuna coerenza politica che utilizza il mero richiamo all'europeismo".Bonino ha poi posto l'attenzione sulla legge elettorale, ribadendo il no al proporzionale, e soprattutto sul Recovery Plan: "Quello fatto circolare dal governo è improponibile, spero lo riescano a correggere radicalmente, a partire dall'errore che vede impegnati 13 miliardi in più di quelli assegnati all'Italia. Sono svarioni che non aiutano la credibilità di una classe dirigente in ambito europeo".
"Dipende dai contenuti e dal programma che si darebbe questo nuovo governo".Ha spiegato Bonino: "Abbiamo rappresentato al presidente Mattarella che non sosterremo un tentativo di riproporre un governo con l'attuale presidente del Consiglio perchè se servono un rilancio e una svolta non possiamo sostenere la semplice continuità dell'attuale presidente del Consiglio. A maggior ragione dopo il tentativo di dare vita a suo sostegno in modo piuttosto contraddittorio e disordinato di un gruppo parlamentare seza alcuna coerenza politica che utilizza il mero richiamo all'europeismo".Bonino ha poi posto l'attenzione sulla legge elettorale, ribadendo il no al proporzionale, e soprattutto sul Recovery Plan: "Quello fatto circolare dal governo è improponibile, spero lo riescano a correggere radicalmente, a partire dall'errore che vede impegnati 13 miliardi in più di quelli assegnati all'Italia. Sono svarioni che non aiutano la credibilità di una classe dirigente in ambito europeo".