WhatsApp come Snapchat e Instagram: arrivano le Stories
Da mercoledì WhatsApp lancia la nuova funzione: aggiornamenti di stato che scompaiono dopo 24 ore
WhatsApp diventa un social network come Facebook: arrivano le "Stories", aggiornamenti di stato comprensivi di foto, video e Gif animate. Un regalo agli affezionati dell'app di messaggistica, lanciata otto anni fa, il 24 febbraio del 2009 e che conta oltre un miliardo di utenti nel mondo.
"Quando abbiamo lanciato WhatsApp l'idea era quella di creare un'app per la condivisione di aggiornamenti di stato, poi
abbiamo notato che le persone la utilizzavano per comunicare in tempo reale e l'abbiamo ridisegnata rendendola un'applicazione di messaggistica istantanea", ricorda Jan Koum, uno dei fondatori della società . "Ogni giorno - aggiunge - vengono inviati 50 miliardi di messaggi su WhatsApp: questo dato comprende più di 3.3 miliardi di foto, 760 milioni di video e 80 milioni di Gif. Nel corso dell'ultimo anno, il numero di immagini condivise è raddoppiato mentre quello di video è triplicato".
La nuova funzione sarà disponibile a partire da mercoledì dalle ore 18. "E' possibile rispondere privatamente ai propri amici e controllare chi vede gli aggiornamenti di stato personali e sarà presto disponibile per gli utenti con dispositivi con sistema operativo iOS, Android e Windows. Tutti gli aggiornamenti scompariranno dopo 24 ore. E così come accade per gli altri messaggi è possibile applicare la funzione 'silenzioso' quando si preferisce", spiega la società.
In principio fu Snapchat che deve il suo successo proprio al tool che consente agli utenti di condividere foto, video e chiacchiere per 24 ore prima che scompaiano, funzione ripresa lo scorso agosto da Instagram: "Il format delle Stories diventerà universale", disse allora Kevin Weil, responsabile del prodotto. E così le Stories furono adottate anche da Facebook Messenger e da Facebook stesso, ma solo come test in alcuni paesi. Adesso arrivano anche su WhatsApp, quarto prodotto di Facebook, a clonarle, secondo a lanciare la funzione a livello globale, con alcune differenze però: i video potranno essere lunghi fino a 45 secondi e non solo dieci come in altre piattaforme, gli aggiornamenti di Status saranno condivisi solo con gli amici presenti nella rubrica e non con followers sconosciuti. C'è poi la questione "marketing". Instagram e Snapchat guadagnano piazzando annunci pubblicitari sulle Stories. WhatsApp al momento non sembra interessata anche se probabilmente inizierà a pensare a come "monetizzare" i suoi 1,2 miliardi di utenti mensili.
"Quando abbiamo lanciato WhatsApp l'idea era quella di creare un'app per la condivisione di aggiornamenti di stato, poi
abbiamo notato che le persone la utilizzavano per comunicare in tempo reale e l'abbiamo ridisegnata rendendola un'applicazione di messaggistica istantanea", ricorda Jan Koum, uno dei fondatori della società . "Ogni giorno - aggiunge - vengono inviati 50 miliardi di messaggi su WhatsApp: questo dato comprende più di 3.3 miliardi di foto, 760 milioni di video e 80 milioni di Gif. Nel corso dell'ultimo anno, il numero di immagini condivise è raddoppiato mentre quello di video è triplicato".
La nuova funzione sarà disponibile a partire da mercoledì dalle ore 18. "E' possibile rispondere privatamente ai propri amici e controllare chi vede gli aggiornamenti di stato personali e sarà presto disponibile per gli utenti con dispositivi con sistema operativo iOS, Android e Windows. Tutti gli aggiornamenti scompariranno dopo 24 ore. E così come accade per gli altri messaggi è possibile applicare la funzione 'silenzioso' quando si preferisce", spiega la società.
In principio fu Snapchat che deve il suo successo proprio al tool che consente agli utenti di condividere foto, video e chiacchiere per 24 ore prima che scompaiano, funzione ripresa lo scorso agosto da Instagram: "Il format delle Stories diventerà universale", disse allora Kevin Weil, responsabile del prodotto. E così le Stories furono adottate anche da Facebook Messenger e da Facebook stesso, ma solo come test in alcuni paesi. Adesso arrivano anche su WhatsApp, quarto prodotto di Facebook, a clonarle, secondo a lanciare la funzione a livello globale, con alcune differenze però: i video potranno essere lunghi fino a 45 secondi e non solo dieci come in altre piattaforme, gli aggiornamenti di Status saranno condivisi solo con gli amici presenti nella rubrica e non con followers sconosciuti. C'è poi la questione "marketing". Instagram e Snapchat guadagnano piazzando annunci pubblicitari sulle Stories. WhatsApp al momento non sembra interessata anche se probabilmente inizierà a pensare a come "monetizzare" i suoi 1,2 miliardi di utenti mensili.