I bambini giocano tra i fantasmi di Bhopal 1984-2014
La notte tra il 2 e il 3 dicembre 1984, una fuoriuscita di 40 tonnellate di isocianato di metile dall'impianto della Union Carbide uccise 3.500 persone. In migliaia morirono nei mesi successivi in seguito al più grave disastro industriale della storia. Nella cittadina indiana di Bhopal morirono 15mila persone, mezzo milione furono gli intossicati. Migliaia di bambini nacquero con danni genetici cerebrali o con organi non completi a causa della contaminazione. L'allora ad della azienda Usa (oggi appartenente al gigante della chimica Dow), Warren Anderson, non fu mai estradato in India come chiedeva New Dehli. Nessuno finì in carcere: i colpevoli presero due anni e uscirono su cauzione. Una ferita ancora aperta: migliaia di sopravvissuti sono tornati in piazza per chiedere, ancora una volta, che i responsabili paghino per il disastro