Quando, grazie a Riina Junior, cercarono di far trasferire Provenzano dal supercarcere di Terni
"Questo sbirro qui l'hanno portato?", avrebbe detto Giovanni Riina all'arrivo del boss appena catturato. Almeno questo riportano i giornali in quei giorni del 2006. Ma poi si scopre che è solo una manovra per cercare di far trasferire 'Binnu u Tratturi' in un penitenziario meno duro. Rivediamo l'inchiesta realizzata nel 2010 da Angelo Saso per Rainews24
Un episodio poco noto ma che molto racconta della capacità di Cosa Nostra di reagire anche ai colpi più duri. Come la cattura dopo decenni di leggendaria latitanza di Bernardo Provenzano, catturato l'11 aprile del 2006 in un casolare nelle campagne di Corleone. Quello stesso giorno il boss fu trasferito nel carcere di massima sicurezza di Terni ma dopo pochi giorni comparve sulla stampa una notizia - rivelatasi poi palesemente infondata - secondo la quale Provenzano sarebbe stato apostrofato dal figlio di Totò Riina con parole inaudite: "Questo sbirro qui l'hanno portato?". La vicenda è stata ricostruita nel novembre del 2010 in questa inchiesta di Angelo Saso per Rainews24