Una zanna di narvalo e un estintore contro il killer. I passanti eroi del London Bridge
Le immagini del Daily Mail mostrano gli eroi che hanno fermato l'attentatore
Un nuovo video pubblicato sul sito del Daily Mail mostra quanto accaduto prima che il killer fosse atterrato e disarmato da un gruppo di passanti e poi ucciso dalla polizia. Nelle immagini il 28enne Usman Khan viene inseguito da due persone che gli sbarrano la strada. Uno usa contro di lui un estintore e l'altro brandisce una zanna di "narvalo", un cetaceo di mari artici. Riescono così a bloccarlo e farlo cadere. Senza di loro, il bilancio dell'attacco, due vittime e diversi feriti, sarebbe probabilmente stato più pesante.
La ricostruzione
Sono quasi le 14 di venerdì, quando Usman Khan inizia ad accoltellare passanti a caso sul London Bridge, uno dei luoghi ad alto tasso turistico della capitale britannica. Nel nuovo video diffuso dal Daily Mail si vede Khan correre lungo il ponte brandendo due coltelli e inseguito da un civile. Il terrorista si gira verso di lui ma viene circondato da altri due uomini: uno tiene in mano "la zanna di un narvalo", mentre un altro aziona l'estintore per stordire Khan in una nube di fumo. Secondo il Mailonline, la zanna potrebbe essere stata presa alla Fishmongers'Hall, palazzo storico sede di una delle corporazioni commerciali di Londra, dove si teneva una conferenza sul recupero dei detenuti e dove è cominciata l'azione del terrorista. Sul ponte di Londra, Usman Kahn, spruzzato dall'estintore e minacciato dall'osso di narvalo, viene poi spinto a terra da un terzo passante, ma è ancora armato. Lo circondano una decina di persone e ci sono anche poliziotti armati. Le forze di sicurezza sono arrivate alle 14,03, cinque minuti dopo il lancio della segnalazione, ha dichiarato il commissario della polizia metropolitana di Londra.
Uno dei passanti, in giacca e cravatta, strappa al giovane uno dei due coltelli. Lo si vede allontanarsi dalla scena con un coltello in mano. Un altro passante continua a tenere saldamente l'uomo a terra, quindi uno degli agenti lo fa allontanare per proteggerlo. Non si sa se la cintura di esplosivi è vera, né se l'uomo ha una pistola.
Chi sono i "passanti eroi"
L'identità di alcuni di questi eroi è stata svelata dalla stampa britannica. Il misterioso passante armato della zanna di narvalo, secondo il Mail Online, è uno chef polacco, di nome Luckasz. Ha immediatamente capito la gravità della situazione e si è armato con quello che ha trovato. Nella colluttazione con il killer è rimasto ferito a una mano.
Ci sono i passanti che hanno avuto la prontezza di gettarsi sull'attentatore e immobilizzarlo come Thomas Gray, 24 anni, una guida turistica. Al momento dell'attacco, stava guidando la sua auto sul ponte con il collega Stevie Hurst quando ha visto scappare diverse persone. Immediatamente, ha fermato la macchina ed è corso verso l'assalitore, gettato a terra da "altre cinque o sei persone", ha detto al Daily Mirror. "Aveva due coltelli addosso, uno per mano, e sembra che fossero incollati alle mani", ha continuato. "Gli ho calpestato il polso sinistro, ho preso a calci i coltelli. Stavo per prendere un coltello quando ho sentito un poliziotto dire "ha una bomba". Così sono scappato e mi sono nascosto dietro una scuolabus pieno di bambini". La gente gridava che l'aggressore aveva "pugnalato diverse donne", ha detto alla Bbc Stevie Hurst, anche lui guida turistica. "Tutti erano sopra di lui per cercare di placcarlo", ha detto, "Aveva in mano il coltello. L'ho preso a calci per cercare di toglierglielo".
E c'è anche la storia più controversa, quella di James Ford, di 42 anni, uno degli passanti che hanno bloccato l'assalitore. Secondo quanto scrive il Mail Online, l'uomo è stato condannato all'ergastolo nell'aprile del 2004, con un minimo di 15 anni da scontare, per l'omicidio di Amanda Champion, una ragazza di 21 anni con difficoltà di apprendimento. Al momento dell'attentato era sul London Bridge. La famiglia della ragazza ha espresso "rabbia e shock" per averlo visto in libertà.
Il killer
Usman Khan, 28 anni già condannato per terrorismo e simpatie jihadiste e protagonista dell'attacco su London Bridge, era in libertà vigilata e aveva partecipato nei mesi scorsi a un programma governativo di deradicalizzazione e riabilitazione di detenuti estremisti.
"Stiamo giocando alla roulette russa con la vita delle persone, lasciando noti, condannati criminali radicalizzati liberi in circolazione nelle nostre strade". Così ha tuonato l'ex capo dell'ufficio anti terrorismo britannico, Chris Phillips, che si è sfogato contro "un sistema giudiziario che deve fare i conti con se stesso" dopo che è emerso che Usman Khan, era stato rilasciato lo scorso anno in libertà vigilata dopo essere stato condannato per terrorismo nel 2012. "Facciamo uscire le persone dal carcere, prima le condanniamo per crimini molto, molto gravi e poi le rilasciamo quando sono ancora radicalizzati. Il Parole Board, la commissione che decide della libertà condizionale, ha fatto sapere con un comunicato che non ha avuto "alcun ruolo" nella scarcerazione del killer che, stando a quanto rivelato dai media, aveva un braccialetto elettronico che avrebbe dovuto monitorare i suoi spostamenti.
Il killer di London Bridge, Usman Khan, "aveva scontato solo metà della sua pena, è chiaro che il sistema non funziona", ha detto Boris Johnson. "Non ha senso per la società che persone condannate per terrorismo e criminali violenti godano di scarcerazioni anticipate, "ogni anno di condanna" va scontato, ha insistito il premier.
La ricostruzione
Sono quasi le 14 di venerdì, quando Usman Khan inizia ad accoltellare passanti a caso sul London Bridge, uno dei luoghi ad alto tasso turistico della capitale britannica. Nel nuovo video diffuso dal Daily Mail si vede Khan correre lungo il ponte brandendo due coltelli e inseguito da un civile. Il terrorista si gira verso di lui ma viene circondato da altri due uomini: uno tiene in mano "la zanna di un narvalo", mentre un altro aziona l'estintore per stordire Khan in una nube di fumo. Secondo il Mailonline, la zanna potrebbe essere stata presa alla Fishmongers'Hall, palazzo storico sede di una delle corporazioni commerciali di Londra, dove si teneva una conferenza sul recupero dei detenuti e dove è cominciata l'azione del terrorista. Sul ponte di Londra, Usman Kahn, spruzzato dall'estintore e minacciato dall'osso di narvalo, viene poi spinto a terra da un terzo passante, ma è ancora armato. Lo circondano una decina di persone e ci sono anche poliziotti armati. Le forze di sicurezza sono arrivate alle 14,03, cinque minuti dopo il lancio della segnalazione, ha dichiarato il commissario della polizia metropolitana di Londra.
Uno dei passanti, in giacca e cravatta, strappa al giovane uno dei due coltelli. Lo si vede allontanarsi dalla scena con un coltello in mano. Un altro passante continua a tenere saldamente l'uomo a terra, quindi uno degli agenti lo fa allontanare per proteggerlo. Non si sa se la cintura di esplosivi è vera, né se l'uomo ha una pistola.
Chi sono i "passanti eroi"
L'identità di alcuni di questi eroi è stata svelata dalla stampa britannica. Il misterioso passante armato della zanna di narvalo, secondo il Mail Online, è uno chef polacco, di nome Luckasz. Ha immediatamente capito la gravità della situazione e si è armato con quello che ha trovato. Nella colluttazione con il killer è rimasto ferito a una mano.
Ci sono i passanti che hanno avuto la prontezza di gettarsi sull'attentatore e immobilizzarlo come Thomas Gray, 24 anni, una guida turistica. Al momento dell'attacco, stava guidando la sua auto sul ponte con il collega Stevie Hurst quando ha visto scappare diverse persone. Immediatamente, ha fermato la macchina ed è corso verso l'assalitore, gettato a terra da "altre cinque o sei persone", ha detto al Daily Mirror. "Aveva due coltelli addosso, uno per mano, e sembra che fossero incollati alle mani", ha continuato. "Gli ho calpestato il polso sinistro, ho preso a calci i coltelli. Stavo per prendere un coltello quando ho sentito un poliziotto dire "ha una bomba". Così sono scappato e mi sono nascosto dietro una scuolabus pieno di bambini". La gente gridava che l'aggressore aveva "pugnalato diverse donne", ha detto alla Bbc Stevie Hurst, anche lui guida turistica. "Tutti erano sopra di lui per cercare di placcarlo", ha detto, "Aveva in mano il coltello. L'ho preso a calci per cercare di toglierglielo".
E c'è anche la storia più controversa, quella di James Ford, di 42 anni, uno degli passanti che hanno bloccato l'assalitore. Secondo quanto scrive il Mail Online, l'uomo è stato condannato all'ergastolo nell'aprile del 2004, con un minimo di 15 anni da scontare, per l'omicidio di Amanda Champion, una ragazza di 21 anni con difficoltà di apprendimento. Al momento dell'attentato era sul London Bridge. La famiglia della ragazza ha espresso "rabbia e shock" per averlo visto in libertà.
Il killer
Usman Khan, 28 anni già condannato per terrorismo e simpatie jihadiste e protagonista dell'attacco su London Bridge, era in libertà vigilata e aveva partecipato nei mesi scorsi a un programma governativo di deradicalizzazione e riabilitazione di detenuti estremisti.
"Stiamo giocando alla roulette russa con la vita delle persone, lasciando noti, condannati criminali radicalizzati liberi in circolazione nelle nostre strade". Così ha tuonato l'ex capo dell'ufficio anti terrorismo britannico, Chris Phillips, che si è sfogato contro "un sistema giudiziario che deve fare i conti con se stesso" dopo che è emerso che Usman Khan, era stato rilasciato lo scorso anno in libertà vigilata dopo essere stato condannato per terrorismo nel 2012. "Facciamo uscire le persone dal carcere, prima le condanniamo per crimini molto, molto gravi e poi le rilasciamo quando sono ancora radicalizzati. Il Parole Board, la commissione che decide della libertà condizionale, ha fatto sapere con un comunicato che non ha avuto "alcun ruolo" nella scarcerazione del killer che, stando a quanto rivelato dai media, aveva un braccialetto elettronico che avrebbe dovuto monitorare i suoi spostamenti.
Il killer di London Bridge, Usman Khan, "aveva scontato solo metà della sua pena, è chiaro che il sistema non funziona", ha detto Boris Johnson. "Non ha senso per la società che persone condannate per terrorismo e criminali violenti godano di scarcerazioni anticipate, "ogni anno di condanna" va scontato, ha insistito il premier.