Accadde oggi: 150 anni fa la proclamazione di Roma capitale del Regno d'Italia
Con la legge 33 del 3 febbraio 1871 fu deciso il trasferimento della sede del governo da Firenze all'Urbe
Esattamente 150 anni fa Roma veniva proclamata capitale del Regno d'Italia e per la Città dei Papi - espugnata dai bersaglieri comandati dal generale Raffaele Cadorna il 20 settembre 1870 con la breccia nella cerchia delle mura aureliane, nei pressi di Porta Pia - iniziò una delle più imponenti modifiche urbanistiche, architettoniche e funzionali.
Con la legge del 3 febbraio 1871, n. 33, fu deciso il trasferimento della sede del governo da Firenze - dal 1865 era la Capitale d'Italia, succeduta a Torino - alla Città Eterna. Il trasferimento ufficiale si realizzò il 1° luglio successivo. Il giorno dopo, 2 Luglio 1871, il re Vittorio Emanuele II fece ufficialmente il suo ingresso solenne nell'Urbe per insediarsi al Quirinale.
Sempre il 3 febbraio 1871 fu approvato il relativo regolamento per il trasferimento del governo a Roma e nominata la commissione governativa con il compito di attuare, coordinare e sovrintendere a tutte le operazioni per l'insediamento degli organi di governo nella nuova Capitale.
Da subito furono scelte le sedi delle massime istituzioni: il Palazzo del Quirinale, già residenza estiva del Papa, fu destinato a Palazzo reale; a Palazzo Madama, già sede del Ministero delle Finanze pontificio, fu insediato il Senato; a Palazzo Montecitorio, già sede dei tribunali, fu insediata la Camera dei Deputati, convertendo in aula il cortile centrale.
Mattarella: il paese assicuri sostegno per le sue funzioni
"Roma può dare tanto allo sviluppo del Paese. Con questa consapevolezza la comunità nazionale deve assicurare il sostegno necessario affinché le funzioni della Capitale siano svolte al meglio e creino così vantaggi per l'intero sistema". Questa la parte conclusiva del messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e letto dalla sindaca Virginia Raggi in occasione dei 150 anni della Capitale.
La sindaca Raggi: ora strumenti e poteri
"Il mio sogno è che Roma possa trasformarsi da capitale d'Italia a capitale di tutti gli italiani. Roma è una città internazionale a tutti gli effetti, è la città più italiana" e "ha necessità di strumenti e poteri" idonei. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi durante le celebrazioni per i 150 anni della Capitale. Per Raggi più in generale "bisogna avviare una riflessione sul ruolo delle città. Rilancio la richiesta di tutti colleghi sindaci che hanno chiesto più attenzione per le loro città. Questa necessità è ancora più urgente oggi con la pandemia. La questione romana è una questione italiana".
Con la legge del 3 febbraio 1871, n. 33, fu deciso il trasferimento della sede del governo da Firenze - dal 1865 era la Capitale d'Italia, succeduta a Torino - alla Città Eterna. Il trasferimento ufficiale si realizzò il 1° luglio successivo. Il giorno dopo, 2 Luglio 1871, il re Vittorio Emanuele II fece ufficialmente il suo ingresso solenne nell'Urbe per insediarsi al Quirinale.
Sempre il 3 febbraio 1871 fu approvato il relativo regolamento per il trasferimento del governo a Roma e nominata la commissione governativa con il compito di attuare, coordinare e sovrintendere a tutte le operazioni per l'insediamento degli organi di governo nella nuova Capitale.
Da subito furono scelte le sedi delle massime istituzioni: il Palazzo del Quirinale, già residenza estiva del Papa, fu destinato a Palazzo reale; a Palazzo Madama, già sede del Ministero delle Finanze pontificio, fu insediato il Senato; a Palazzo Montecitorio, già sede dei tribunali, fu insediata la Camera dei Deputati, convertendo in aula il cortile centrale.
Mattarella: il paese assicuri sostegno per le sue funzioni
"Roma può dare tanto allo sviluppo del Paese. Con questa consapevolezza la comunità nazionale deve assicurare il sostegno necessario affinché le funzioni della Capitale siano svolte al meglio e creino così vantaggi per l'intero sistema". Questa la parte conclusiva del messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e letto dalla sindaca Virginia Raggi in occasione dei 150 anni della Capitale.
La sindaca Raggi: ora strumenti e poteri
"Il mio sogno è che Roma possa trasformarsi da capitale d'Italia a capitale di tutti gli italiani. Roma è una città internazionale a tutti gli effetti, è la città più italiana" e "ha necessità di strumenti e poteri" idonei. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi durante le celebrazioni per i 150 anni della Capitale. Per Raggi più in generale "bisogna avviare una riflessione sul ruolo delle città. Rilancio la richiesta di tutti colleghi sindaci che hanno chiesto più attenzione per le loro città. Questa necessità è ancora più urgente oggi con la pandemia. La questione romana è una questione italiana".