Incendi a Melbourne: è emergenza
Con temperature oltre i 40 gradi, e roghi difficili da domare, è allarme a Melbourne: nello stato di Victoria già 100 mila persone sono state invitate a lasciare cinque sobborghi cittadini. In 4.000 sono intrappolati sulla spiaggia di Mallacoota
Sono i numeri a destare preoccupazione. L'Australia sta fronteggiando, da settembre, incendi che hanno devastato oltre 4 milioni di ettari in tutto il paese, una superficie più grande di quella del Belgio, e seminato morte e distruzione. Sono undici le persone decedute, dall'inizio della stagione estiva, di cui tre volontari coinvolti nelle operazioni ancora in corso per spegnere i roghi nei distretti dello stato di Vittoria. Melbourne, che ne è capitale, sta affrontando un momento critico. Con temperature oltre i 40 gradi, ben cinque sobborghi cittadini sono sotto osservazione e la popolazione è stata invitata a lasciare le proprie abitazioni: sono in 100 mila a dover fare i bagagli.
Altre due persone sono morte e quattromila sono intrappolate sulla spiaggia di Mallacoota, nella regione orientale di East Gippsland nello Stato di Victoria, per l'avanzare degli incendi che da settimane stanno mettendo in ginocchio l'Australia. Testimoni parlano di "scene terrificanti" con gente accampata sull'arenile, sui pontili e sulle barche sotto un cielo rosso sangue ingolfato di cenere.
Il premier dello Stato, Daniel Andrews, ha annunciato che navi della Marina potrebbero essere impiegate per fornire cibo, acqua ed energia alle città tagliate fuori dai roghi mentre la strada principale della regione è stata chiusa. Alcune delle comunità isolate sono raggiungibili dal mare, ha aggiunto. Nei giorni scorsi, le autorità avevano ordinato l'evacuazione di decine di migliaia di persone dalla zona avvertendo della pericolosità della situazione che andava peggiorando. Sono in tutto 12 i morti finora per gli incendi che hanno colpito il New South Wales.
Tra i feriti si contano due pompieri ricoverati con ustioni durante gli interventi nello Stato del Nuovo Galles del Sud, quello di Sydney. A Bundoora, città a 16 chilometri a nord del centro di Melbourne, e che ospita due importanti campus universitari, la propagazione dell'incendio in direzione delle abitazioni è stata provvisoriamente fermata. Il rogo, però, non è ancora sotto controllo.
Arriva l'esercito
L'Australia dispiegherà gli aerei dell'aviazione militare e le navi della marina per aiutare i servizi di emergenza impegnati contro gli incendi negli stati del Nuovo Galles del Sud e di Victoria. Migliaia di persone sono fuggite verso le spiagge degli stati sudorientali, mentre i roghi continuavano a diffondersi.
È stata confermata la morte di altre due persone nello stato di Nuovo Galles del Sud, portando a dodici il totale delle vittime collegate ai roghi. Le autorità hanno riferito che quattro persone risultano disperse a Victoria e un'altra nel Nuovo Galles del Sud. "Abbiamo letteralmente centinaia, migliaia di persone che fanno su e giù lungo la costa, trovando rifugio sulle spiagge", ha dichiarato Shane Fitzsimmons, commissario del Servizio vigili del fuoco del Nuovo Galles del Sud. Fitzsimmons ha definito questa la "peggior stagione degli incendi che abbiamo vissuto qui nel Nuovo Galles del Sud".
Altre due persone sono morte e quattromila sono intrappolate sulla spiaggia di Mallacoota, nella regione orientale di East Gippsland nello Stato di Victoria, per l'avanzare degli incendi che da settimane stanno mettendo in ginocchio l'Australia. Testimoni parlano di "scene terrificanti" con gente accampata sull'arenile, sui pontili e sulle barche sotto un cielo rosso sangue ingolfato di cenere.
Il premier dello Stato, Daniel Andrews, ha annunciato che navi della Marina potrebbero essere impiegate per fornire cibo, acqua ed energia alle città tagliate fuori dai roghi mentre la strada principale della regione è stata chiusa. Alcune delle comunità isolate sono raggiungibili dal mare, ha aggiunto. Nei giorni scorsi, le autorità avevano ordinato l'evacuazione di decine di migliaia di persone dalla zona avvertendo della pericolosità della situazione che andava peggiorando. Sono in tutto 12 i morti finora per gli incendi che hanno colpito il New South Wales.
Tra i feriti si contano due pompieri ricoverati con ustioni durante gli interventi nello Stato del Nuovo Galles del Sud, quello di Sydney. A Bundoora, città a 16 chilometri a nord del centro di Melbourne, e che ospita due importanti campus universitari, la propagazione dell'incendio in direzione delle abitazioni è stata provvisoriamente fermata. Il rogo, però, non è ancora sotto controllo.
Arriva l'esercito
L'Australia dispiegherà gli aerei dell'aviazione militare e le navi della marina per aiutare i servizi di emergenza impegnati contro gli incendi negli stati del Nuovo Galles del Sud e di Victoria. Migliaia di persone sono fuggite verso le spiagge degli stati sudorientali, mentre i roghi continuavano a diffondersi.
È stata confermata la morte di altre due persone nello stato di Nuovo Galles del Sud, portando a dodici il totale delle vittime collegate ai roghi. Le autorità hanno riferito che quattro persone risultano disperse a Victoria e un'altra nel Nuovo Galles del Sud. "Abbiamo letteralmente centinaia, migliaia di persone che fanno su e giù lungo la costa, trovando rifugio sulle spiagge", ha dichiarato Shane Fitzsimmons, commissario del Servizio vigili del fuoco del Nuovo Galles del Sud. Fitzsimmons ha definito questa la "peggior stagione degli incendi che abbiamo vissuto qui nel Nuovo Galles del Sud".