Clima. Macron al capezzale del Mer de Glace
Il "Mare di Ghiaccio" è il più esteso ghiacciaio francese ma da anni si sta drasticamente restringendo. Un disastro climatico che è anche un duro colpo a una economia regionale centrata sul turismo
Il presidente francese Emmanuel Macron ha raggiunto con il vecchio treno che si arrampica sulle pendici francesi del Monte Bianco dalla stazione sciistica di Chamonix il "Mer de Glace", il ghiacciaio più grande della Francia, che ormai da anni si sta restringendo.
Secondo i dati del World Glacier Monitoring Service, nel 2015 il ghiacciaio misurava 13 km di lunghezza per una superficie di circa 23 km quadrati. Dalla metà del diciannovesimo secolo il ghiacciaio è in progressivo restringimento. Negli ultimi anni, l'accelerazione degli effetti dei cambiamenti climatici desta grandi preoccupazioni per il gigante alpino di ghiaccio.
Uno studio del 2019 condotto da ricercatori dell'Università di Grenoble, ha ipotizzato che un aumento di 3 gradi centigradi a causa del riscaldamento globale, potrebbe provocare, entro la fine del ventunesimo secolo, la scomparsa dell'80 per cento della superficie del ghiacciaio. Circa 50 metri di spessore medio sono già stati persi nel corso del ventesimo secolo.
La società delle guide di Chamonix celebrerà il proprio 200esimo anniversario nel 2021 e i suoi membri sono nati testimoni di questi mutamenti del ghiacciaio nel corso dei decenni.L'attuale presidente della società Olivier Greber è una guida dal 1986. Un tempo, racconta, bastava scendere 20, 30 gradini per accompagnare i turisti sulla superficie del ghiacciaio. Ora occorre scendere di 500.
Per la città di Chamonix i rischi economici sono reali. Il sindaco Eric Fournier spiega che il turismo sulla neve rappresenta il 50 per cento dell'economia annuale e che durante l'inverno tra i due terzi e i tre quarti di chi lavora in città è impiegato nell'industria del turismo.