Il disegno di un bambino, un salvagente, gli avanzi di una torta, un paio di jeans, una scarpa e una bottiglia d'acqua. Sono gli oggetti dimenticati o lasciati su una spiaggia dell'isola di Lesbo dai migranti che arrivano via mare dalla Turchia. Raccontano la storia di uno, cento, mille viaggi di chi lascia la patria verso l'ignoto. Ogni giorno decine di imbarcazioni lasciano le coste turche cariche di vite in fuga dai conflitti in Iraq, Siria e Afghanistan. Dei migranti che quest'anno sono entrati in Europa, quattro quinti sono arrivati percorrendo questa rotta, diventata la principale via di transito verso l'UE, sempre più pericolosa via via che si avvicina l'inverno