Finale di Champions, le papere di Karius? I medici: una commozione cerebrale dopo gomitata di Ramos
Una gomitata di Sergio Ramos al 49esimo, cioè due minuti prima di commettere il primo errore, sarebbe all'origine di una commozione cerebrale che ha causato una "disfunzione visuale spaziale" capace di compromettere la performance del portiere. Lo sostengono due medici di Boston dopo aver visitato il giocatore e aver rivisto il film della partita.
Potrebbe esserci un commozione cerebrale all'origine dei due incredibili errori commessi dal portiere del Liverpool, Loris Karius, che hanno consegnato la finale di Champions League al Real Madrid nella recente finale di Kiev. Lo sostengono due medici di Boston dopo aver visitato il giocatore e aver rivisto il film della partita.
Ross Zafonte e Lenore Herget, medici del Massachusetts General Hospital, hanno dichiarato di aver sottoposto Karius ad un approfondito esame il 31 maggio, cioè cinque giorni dopo la sconfitta per 3-1 del Liverpool contro il Real a Kiev. "Dopo aver attentamente esaminato il video della partita e dopo un esame fisico, abbiamo concluso che Karius ha subito una commozione cerebrale."
Secondo la ricostruzione dei medici Karius sarebbe stato colpito al 49' da una gomitata del difensore del Real Madrid Sergio Ramos. Due minuti dopo, il portiere ha commesso il primo errore clamoroso tentando di passare il pallone a una compagno, e facendolo invece sbattere sulle gambe dell'attaccante del Real Karim Benzema, che ha così segnato il primo gol della finale. Karius è stato responsabile anche del terzo gol del Real, mancando la presa su un tiro dalla distanza di Gareth Bale. Va ricordato che Sergio Ramos è stato protagonista nella stessa finale del fallo che ha costretto ad uscire dal campo per infortunio Salah, la stella della squadra inglese, ex giocatore di Fiorentina e Roma.
Zafonte e Herget sostengono che la commozione derivante dal colpo subito potrebbe aver avuto un impatto sulla performance di Karius e le sue capacità percettive: "Al momento della nostra valutazione, i sintomi e le tracce oggettive rimaste ci hanno suggerito che la disfunzione spaziale visiva esisteva e probabilmente si è verificata immediatamente dopo l'evento." I medici hanno poi concluso che Karius ha mostrato un "miglioramento significativo e costante rispetto all'evento concussivo e ci aspettiamo che si riprenda completamente".