Thailandia, la vista dal "tetto" di Bangkok tra timori e speranze di ripresa nel dopo Covid
Il settore del turismo è in rosso nonostante i bassi contagi
Rilassarsi ammirando lo skyline di Bangkok sul tetto del King Power Mahanakhon, uno dei grattacieli più alti della Thailandia, con i suoi 78 piani a 314 metri di altezza e una vista a 360 gradi. Non ci sono file però in quella che è considerata una delle attrazioni principali della città.
Le autorità thailandesi hanno prorogato al 31 luglio lo stato di emergenza nazionale decretato il 26 marzo in risposta all’emergenza sanitaria causata da COVID-19. E anche se il Paese, forte di un basso numeri di contagi, ha riaperto la maggior parte delle aziende e delle attività, il rischio di perdere 47 miliardi di introiti dal settore turistico è alto. Nel rapporto Covid e Turismo della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad) si stimano perdite, a livello mondiale, pari a 3.300 miliardi di dollari, mentre a livello nazionale i paesi più colpiti potrebbero essere Stati Uniti e Thailandia.
Le autorità thailandesi hanno prorogato al 31 luglio lo stato di emergenza nazionale decretato il 26 marzo in risposta all’emergenza sanitaria causata da COVID-19. E anche se il Paese, forte di un basso numeri di contagi, ha riaperto la maggior parte delle aziende e delle attività, il rischio di perdere 47 miliardi di introiti dal settore turistico è alto. Nel rapporto Covid e Turismo della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad) si stimano perdite, a livello mondiale, pari a 3.300 miliardi di dollari, mentre a livello nazionale i paesi più colpiti potrebbero essere Stati Uniti e Thailandia.