Foto dell'agguato tra la folla a Napoli, uccise due persone in sella a uno scooter
Gli omicidi sono avvenuti a Miano, il quartiere una volta considerato la roccaforte del clan Lo Russo. Era fortino dei "Capitoni", a poca distanza dal quartiere di Scampia. Un clan attivo sin dai primi anni Ottanta che però negli anni è stato in parte disarticolato dagli arresti e dalle rivelazioni di alcuni pentiti.
Napoli ore 16, lotto 11 di vico Cotugno, in una zona di edilizia popolare a Miano. I killer sparano otto colpi in mezzo alla folla, l'azione è fulminea, a terra restano Domenico Sabatino e Salvatore Corrado. Sul posto, un tempo considerata roccaforte del clan camorristico Lo Russo detti "Capitoni" arrivano i soccorsi e la polizia. Stando alle prime ricostruzioni di chi sta indagando, sarebbero state tre le persone raggiunte da colpi d'arma da fuoco, ma del terzo uomo non c'è traccia. Saranno determinanti le immagini di qualche telecamere di sorveglianza nella zona.
Sabatino, 40 anni, aveva solo qualche denuncia a suo carico per fatti di poco conto, era il fratello di Francesco, ucciso due anni fa con alcune decine di coltellate, il cui corpo fu ritrovato alcune settimane dopo la morte in un canalone nelle campagne del quartiere di Chiaiano. Entrambi erano i figli di Ettore, soprannominato Ettoruccio, l'ex boss del rione Sanità trasferitosi poi nella zona di Miano e diventato collaboratore di giustizia. Corrado, 37 anni, era destinatario di una "nota di rintraccio" perché si era allontanato da una casa di lavoro in Abruzzo.
Sabatino, 40 anni, aveva solo qualche denuncia a suo carico per fatti di poco conto, era il fratello di Francesco, ucciso due anni fa con alcune decine di coltellate, il cui corpo fu ritrovato alcune settimane dopo la morte in un canalone nelle campagne del quartiere di Chiaiano. Entrambi erano i figli di Ettore, soprannominato Ettoruccio, l'ex boss del rione Sanità trasferitosi poi nella zona di Miano e diventato collaboratore di giustizia. Corrado, 37 anni, era destinatario di una "nota di rintraccio" perché si era allontanato da una casa di lavoro in Abruzzo.