Roma, chiesa Sant'Alessio all'Aventino: ecco lo straordinario affresco medievale
È polemica sui tempi della scoperta
Nascosto da un muro per quasi 900 anni, riemerge a Roma in un'intercapedine nella chiesa di Sant'Alessio all'Aventino, un grande affresco medievale dai colori in incredibile stato di conservazione. "Un ritrovamento assolutamente eccezionale", illustra in esclusiva all'ANSA, la storica dell'arte Claudia Viggiani, autrice della scoperta, "anche per l'iconografia rarissima dei due personaggi che si riconoscono nella parte del dipinto al momento visibile, con tutta probabilità Sant' Alessio e il Cristo pellegrino". A questo annuncio fa seguito una dichiarazione polemica del Soprintendente Prosperetti, che sostiene che l'affresco è stato già scoperto diversi anni fa.
"L'affresco riemerso da un'intercapedine della chiesa di Sant'Alessio all'Aventino era stato scoperto diversi anni fa. La Soprintendenza Speciale di Roma, ha avvitato un progetto di studio e di restauro sul dipinto, con anche delle ipotesi per renderlo fruibile, al termine del quale lo presenterà alla stampa. Non nascondo un certo imbarazzo a leggere di notizie esclusive, perché la dottoressa Claudia Viggiani che la ha divulgate, lavora anche per la Soprintendenza ma non fa parte della nostra pianta organica. Per questo avrebbe dovuto concordare con noi qualunque dichiarazione". Lo afferma il Soprintendente Francesco Prosperetti in merito alla notizia della scoperta di un affresco medioevale a Roma.
"L'affresco riemerso da un'intercapedine della chiesa di Sant'Alessio all'Aventino era stato scoperto diversi anni fa. La Soprintendenza Speciale di Roma, ha avvitato un progetto di studio e di restauro sul dipinto, con anche delle ipotesi per renderlo fruibile, al termine del quale lo presenterà alla stampa. Non nascondo un certo imbarazzo a leggere di notizie esclusive, perché la dottoressa Claudia Viggiani che la ha divulgate, lavora anche per la Soprintendenza ma non fa parte della nostra pianta organica. Per questo avrebbe dovuto concordare con noi qualunque dichiarazione". Lo afferma il Soprintendente Francesco Prosperetti in merito alla notizia della scoperta di un affresco medioevale a Roma.