Corea del Nord. Tutto pronto per la parata, forse sfileranno i missili balistici
Pyongyang celebra il 75mo anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori coreani. I diplomatici stranieri non potranno partecipare alle manifestazioni per le misure anti-Covid
Il 10 ottobre è attesa una grande parata a Pyongyang per commemorare il 75mo anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori. Nonostante i rischi legati alla pandemia di coronavirus, la Corea del Nord sembra non voler rinunciare a uno degli appuntamenti più attesi dell'anno. I festeggiamenti sono già iniziati con esibizioni e spettacoli al Teatro Samjiyon della capitale dove i funzionari invitati sono stati fotografati mentre assistono agli spettacoli rigorosamente indossando la mascherina.
Ci saranno concerti, mostre d'arte, giochi di luci, visite a monumenti e cerimonie per celebrare il completamento dei progetti edilizi, ma l'evento clou sarà la parata che, secondo Seoul, potrebbe addirittura essere organizzata in grande stile, un "tentativo per consolidare l'unità e stringere i ranghi attorno al partito". Anche per questo "c'è la possibilità che la Corea del Nord sveli nuove armi strategiche, come i nuovi missili balistici intercontinentali" e anche il nuovo veicolo di lancio mobile e il missile balistico lanciato da sottomarino, recentemente testato, "per attirare l'attenzione in un momento in cui i suoi risultati economici sono scarsi".
L'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha citato fonti che riferiscono di un gran movimento alla televisione di stato che potrebbe trasmettere la parata e, forse anche un discorso del leader Kim Jong-un.
Secondo il ministero dell'Unificazione del Sud, che gestisce i rapporti con il Nord è molto probabile lo sfoggio delle nuove armi soprattutto in vista delle elezioni presidenziali americane. Dall'ultimo incontro con il presidente Donald Trump, il leader nordcoreano non ha mai mostrato missili balistici, ma adesso i colloqui sulla denuclearizzazione sono interrotti.
Una cosa certa è che ai diplomatici stranieri a Pyongyang, che sono spesso invitati come osservatori in queste occasioni, è stato detto di non avvicinarsi o scattare fotografie degli eventi del fine settimana. Le motivazioni addotte nella nota per il divieto sono le misure contro il COVID-19. Si chiede inoltre ai diplomatici stranieri di "astenersi il più possibile" dai movimenti nella capitale per il periodo dei festeggiamenti. Questa volta non sarà possibile neanche ai giornalisti riprendere in maniera indipendente la parata, perché i confini sono sigillati sempre per le misure di prevenzione anti-COVID.
Ci saranno concerti, mostre d'arte, giochi di luci, visite a monumenti e cerimonie per celebrare il completamento dei progetti edilizi, ma l'evento clou sarà la parata che, secondo Seoul, potrebbe addirittura essere organizzata in grande stile, un "tentativo per consolidare l'unità e stringere i ranghi attorno al partito". Anche per questo "c'è la possibilità che la Corea del Nord sveli nuove armi strategiche, come i nuovi missili balistici intercontinentali" e anche il nuovo veicolo di lancio mobile e il missile balistico lanciato da sottomarino, recentemente testato, "per attirare l'attenzione in un momento in cui i suoi risultati economici sono scarsi".
L'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha citato fonti che riferiscono di un gran movimento alla televisione di stato che potrebbe trasmettere la parata e, forse anche un discorso del leader Kim Jong-un.
Secondo il ministero dell'Unificazione del Sud, che gestisce i rapporti con il Nord è molto probabile lo sfoggio delle nuove armi soprattutto in vista delle elezioni presidenziali americane. Dall'ultimo incontro con il presidente Donald Trump, il leader nordcoreano non ha mai mostrato missili balistici, ma adesso i colloqui sulla denuclearizzazione sono interrotti.
Una cosa certa è che ai diplomatici stranieri a Pyongyang, che sono spesso invitati come osservatori in queste occasioni, è stato detto di non avvicinarsi o scattare fotografie degli eventi del fine settimana. Le motivazioni addotte nella nota per il divieto sono le misure contro il COVID-19. Si chiede inoltre ai diplomatici stranieri di "astenersi il più possibile" dai movimenti nella capitale per il periodo dei festeggiamenti. Questa volta non sarà possibile neanche ai giornalisti riprendere in maniera indipendente la parata, perché i confini sono sigillati sempre per le misure di prevenzione anti-COVID.