I dati sono il “petrolio del XXI secolo” e possono aiutarci a stabilire flussi e preferenze turistiche, afferma il professor Euro Beinat, docente di Geoinformatica all'Università di Salisburgo. Ma l’Italia ha poca connessione e sconta ritardi nella vendita di servizi mediante internet. Per esempio, nessuna delle grandi Ota (Online travel agency) ha sede in Italia: Booking com è olandese, Expedia americana, Venere inglese, Trivago tedesca.