Unesco: il muro a secco è patrimonio dell'umanità
L'Unesco ha iscritto "L'Arte del muro a secco" nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell'umanità. E' quanto si legge in un post sul profilo Twitter dell'organizzazione che si congratula con gli 8 paesi europei che hanno presentato la candidatura: oltre all'Italia anche Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera.
Le mura a secco italiane e quelle degli altri Paesi europei che hanno presentato la candidatura, sono state aggiunte oggi alla lista dell'Unesco del mondo patrimonio dell'umanità. L'agenzia culturale dell'Onu ha annunciato oggi la novità su twitter con n ringraziamento ai proponenti.
L'unesco ha riconosciuto l'importanza dei muri a secco ma soprattutto dell'arte con cui sono costruiti con pietre impilate una sull'altra senza utilizzare altro materiale se non terra asciutta. È una tecnica che risale a tempi preistorici ed è indicativa di un rapporto armonico tra umani e il mondo naturale.
Il comitato che ha vagliato la proposta ha dichiarato che la candidatura è conforme ai criteri di patrimonio culturale intangibile. Tra questi criteri c'è il fatto che la tecnica sia "vivente", cioè ancora di uso comune, e il ruolo fondamentale che gioca nella conservazione dell'ambiente e del paesaggio. L'Unesco è rimasta particolarmente impressionata dalla cooperazione internazionale nello scambio delle migliori pratiche per il mantenimento in vita della tecnica.
🔴 BREAKING
— UNESCO (@UNESCO) 28 novembre 2018
Just inscribed on the #IntangibleHeritage List: Art of dry stone walling, knowledge and techniques. Congratulations Croatia🇭🇷, Cyprus🇨🇾, France🇫🇷, Greece🇬🇷, Italy🇮🇹, Slovenia🇸🇮, Spain🇪🇸 & Switzerland🇨🇭! 👏
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