Fotografia, la Siria di Asmae Dachan tra macerie e speranze
"Quando arrivo ad Aleppo è ormai notte. La città è immersa nel buio più profondo e le uniche luci sono quelle di cassonetti incendiati e di alcuni generatori. L'aria è irrespirabile: è l'odore della morte che avvolge il centro abitato. Il buio è interrotto solo dagli spari; raffiche di mitra ed esplosioni scandiscono la notte. Alla luce del sole scopro intorno a me macerie e devastazione". Così la giornalista italo-siriana Asmae Dachan racconta la tragedia del suo Paese . "Tra macerie e speranze" è il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata il 7 marzo nella sala Viani della Mole Vanvitelliana di Ancona (fino al 21 marzo). Accanto ai suoi scatti, anche quelli dei fotografi delle agenzie AMC (Aleppo Media Center), Deir Ezzor Geographic, Deir Ezzor HD, Lens Young Syrian.