In the hands of lawyers
Il negoziato "è ora nelle mani dei nostri capaci avvocati divorzisti". Con queste parole il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, davanti l'Europarlamento, ha voluto sottolineare come le trattative sulla Brexit, non saranno la sua priorità politica. Dello stesso parere anche il presidente del Consiglio, Donald Tusk per cui "l'agenda positiva per l'Unione europea a 27 deve essere la nostra priorità, non la Brexit". Oltre ai negoziati con il Regno Unito, l’altro tema caldo, per l'Unione, affrontato in plenaria è stato la crisi migratoria. Ospite a Strasburgo il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Il segretario dell'ONU ha ricordato come la crisi dei migranti "sarebbe stata gestibile fin dall'inizio se il problema fosse stato affrontato con piena solidarietà dei suoi paesi membri" elogiando “lo straordinario lavoro” fatto dal nostro paese che ha permesso di salvare migliaia di vite umane. "Un lavoro - ha aggiunto - che non è stato valorizzato abbastanza". Alla vigilia del G7 di Taormina, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni vola in Russia per incontrare il presidente Vladimir Putin e rilanciare il dialogo Ue-Russia. Sulle sanzioni applicate dall'Unione alla Russia, sul mancato rispetto degli accordi di Minsk, Gentiloni ha ribadito come lo sforzo che l'Italia ha sempre fatto e continuerà a fare è "quello di sottolineare che non può esserci un automatismo del rinnovo delle sanzioni". Questi i temi dibattuti da Donato Bendicenti e i suoi ospiti: Renata Briano (Pd), Tiziana Beghin (Movimento 5 Stelle), Massimiliano Salini (Forza Italia) e Curzio Maltese (Sinistra unitaria europea).