Scontro concerto in quota. Jovanotti a Messner: "Montagna non ha più diritti del prato a Woodstock"
Non si placa la polemica sul concerto di Jovanotti a Plan de Corones. Secondo Reinhold Messner, la montagna dovrebbe essere un "luogo di silenzio da conservare". Il cantautore romano risponde all'alpinista e incassa il sostegno di Wwf Italia e di Andrea Del Frari, Direttore Skirama Plan de Corones. In passato, la località ha già ospitato i concerti di Tom Walker, Zucchero e Venditti
Risposta 'fiume' di Jovanotti alle dichiarazioni del celebre alpinista Reinhold Messner che, intervistato da Repubblica, si è espresso in maniera critica sul concerto in alta quota annunciato dal cantautore romano: "Non posso vietarlo, ma lo farei se potessi". L'evento è in programma in estate sulla cima di Plan de Corones in Alto Adige, a 2.275 metri di altitudine.
Nel post pubblicato su Facebook, Jovanotti scrive: "Non discuto con Messner di montagna, non mi permetterei mai, ma sui concerti ho qualcosa da dire e il nostro progetto per l'estate è serio, accurato e soprattutto nuovo, realizzato con criteri ambientali che oggi non sono solo possibili ma anche importanti da mostrare al pubblico, soprattutto a un pubblico come è il mio, sensibile ai temi chiave del presente".
Jovanotti spiega quanto sia importante il rispetto dell'ambiente ricordando che è possibile coniugare divertimento e rispetto del territorio: "Le cose si possono fare anche bene, e la montagna non ha più diritti di un bel prato a Woodstock o di una spiaggia a Rimini o del Circo Massimo, gli ambienti vanno rispettati sempre, non solo il giardino intorno a casa propria. Non è solo un sogno realizzabile, è anche opportunità di nuovi lavori e di trasformazioni, di prospettive di rinascita di un paese che pare imprigionato nei no, nei vedremo, nella difesa di piccoli personali privilegi e corsie preferenziali".
Il cantautore spera di incontrare Messner: "Ce la faremo e spero di stringere la mano dell'uomo che ha scalato gli ottomila in arrampicata libera, consapevole che la grande impresa del nostro tempo sia quella di ripensare il nostro rapporto con l'ambiente. Il cammino è iniziato e reale, e le nostre feste saranno un nuovo campo base che a differenza di quello sull'Everest sarà lasciato meglio di come lo troveremo con la collaborazione di tutti quelli che vivranno una grande giornata insieme. Lorenzo".
Sulla vicenda interviene anche il Wwf Italia: "Quelle dell'alpinista Messner sulla tappa del Jova Beach Party a Plan de Corones sono dichiarazioni sorprendenti". In una nota sottolinea di avere "a cuore la conservazione degli habitat naturali più delicati" e, proprio per questa ragione, di aver "chiesto agli organizzatori del concerto che in ciascuna tappa fossero rispettati i criteri più rigorosi, a partire da approfondite valutazioni di incidenza ogni qualvolta in prossimità di aree naturali protette, anche chiedendo lo spostamento delle località quando i dati disponibili indicavano che il rischio degli impatti sugli ecosistemi era troppo alto, così come è accaduto per Torre Flavia a Ladispoli".
"La scelta dell'artista di esibirsi in cima a Plan de Corones non è stata casuale, ma proprio dettata dal fatto che esistono già tutte le infrastrutture necessarie per lo svolgimento della performance senza
compromette l'equilibrio tra tecnica e natura che caratterizza questa montagna. Poche settimane fa -ricorda Andrea Del Frari, Direttore Skirama Plan de Corones, si è esibito in cima alla stessa montagna un artista internazionale come Tom Walker, di fronte ad un pubblico di 10 mila persone entusiaste di avere un grande spettacolo in una cornice di impareggiabile bellezza. Nel 1996 nello stesso luogo si è esibito con grande successo Zucchero, e ancora Antonello Venditti e tanti altri artisti di caratura internazionale".
Nel post pubblicato su Facebook, Jovanotti scrive: "Non discuto con Messner di montagna, non mi permetterei mai, ma sui concerti ho qualcosa da dire e il nostro progetto per l'estate è serio, accurato e soprattutto nuovo, realizzato con criteri ambientali che oggi non sono solo possibili ma anche importanti da mostrare al pubblico, soprattutto a un pubblico come è il mio, sensibile ai temi chiave del presente".
Jovanotti spiega quanto sia importante il rispetto dell'ambiente ricordando che è possibile coniugare divertimento e rispetto del territorio: "Le cose si possono fare anche bene, e la montagna non ha più diritti di un bel prato a Woodstock o di una spiaggia a Rimini o del Circo Massimo, gli ambienti vanno rispettati sempre, non solo il giardino intorno a casa propria. Non è solo un sogno realizzabile, è anche opportunità di nuovi lavori e di trasformazioni, di prospettive di rinascita di un paese che pare imprigionato nei no, nei vedremo, nella difesa di piccoli personali privilegi e corsie preferenziali".
Il cantautore spera di incontrare Messner: "Ce la faremo e spero di stringere la mano dell'uomo che ha scalato gli ottomila in arrampicata libera, consapevole che la grande impresa del nostro tempo sia quella di ripensare il nostro rapporto con l'ambiente. Il cammino è iniziato e reale, e le nostre feste saranno un nuovo campo base che a differenza di quello sull'Everest sarà lasciato meglio di come lo troveremo con la collaborazione di tutti quelli che vivranno una grande giornata insieme. Lorenzo".
Sulla vicenda interviene anche il Wwf Italia: "Quelle dell'alpinista Messner sulla tappa del Jova Beach Party a Plan de Corones sono dichiarazioni sorprendenti". In una nota sottolinea di avere "a cuore la conservazione degli habitat naturali più delicati" e, proprio per questa ragione, di aver "chiesto agli organizzatori del concerto che in ciascuna tappa fossero rispettati i criteri più rigorosi, a partire da approfondite valutazioni di incidenza ogni qualvolta in prossimità di aree naturali protette, anche chiedendo lo spostamento delle località quando i dati disponibili indicavano che il rischio degli impatti sugli ecosistemi era troppo alto, così come è accaduto per Torre Flavia a Ladispoli".
"La scelta dell'artista di esibirsi in cima a Plan de Corones non è stata casuale, ma proprio dettata dal fatto che esistono già tutte le infrastrutture necessarie per lo svolgimento della performance senza
compromette l'equilibrio tra tecnica e natura che caratterizza questa montagna. Poche settimane fa -ricorda Andrea Del Frari, Direttore Skirama Plan de Corones, si è esibito in cima alla stessa montagna un artista internazionale come Tom Walker, di fronte ad un pubblico di 10 mila persone entusiaste di avere un grande spettacolo in una cornice di impareggiabile bellezza. Nel 1996 nello stesso luogo si è esibito con grande successo Zucchero, e ancora Antonello Venditti e tanti altri artisti di caratura internazionale".