L'alluvione in Perù: il mondo si mobilita per aiutare la popolazione
L’effetto del Niño colpisce ancora: 75 morti. L'allarme per altre forti piogge resta alto
Il nuovo fronte delle piogge previsto sulle Ande peruviane minaccia di aggravare le conseguenze delle inondazioni che hanno colpito il Perù nelle ultime settimane. Grave il bilancio provvisorio, 75 persone sono morte, 263 ferite e 20 dispersi. Pesanti anche i danni alle cose: 12mila case distrutte, 159 ponti crollati o inagibili. Il servizio nazionale di meteorologia e idrologia ha annunciato che le piogge si intensificheranno nel corso della prossima settimana, soprattutto nelle regioni della costa nord, proprio quelle più colpite dai temporali degli ultimi giorni. Le previsioni parlano di piogge intense e temporali da oggi e fino a giovedì prossimo nelle regioni di Tumbes, Piura, Lambayeque e La Libertad.
A tragedia si aggiunge tragedi. Nella notte a Lima un vasto incendio ha causato la morte di due detenuti nel sovraffollato carcere di Lurigancho. Secondo il vice ministro dell'Interno Ruben Vargas la causa dell'incendio sarebbe un corto circuito provocato proprio dalle insolite e forti piogge.
Molti i paesi latinoamericani e del resto del mondo che stanno portando solidarietà concreta alle persone colpite dal disastro naturale. Sono stati inviati: elicotteri, tende, coperte, acqua, prodotti alimentari, e anche personale specializzato.
Domenica scorsa Papa Francesco ha detto dopo l'Angelus: "Voglio assicurare la mia vicinanza alla cara popolazione del Perù, duramente colpita da devastanti alluvioni. Prego per le vittime e per quanti sono impegnati nel prestare soccorso".
A tragedia si aggiunge tragedi. Nella notte a Lima un vasto incendio ha causato la morte di due detenuti nel sovraffollato carcere di Lurigancho. Secondo il vice ministro dell'Interno Ruben Vargas la causa dell'incendio sarebbe un corto circuito provocato proprio dalle insolite e forti piogge.
Molti i paesi latinoamericani e del resto del mondo che stanno portando solidarietà concreta alle persone colpite dal disastro naturale. Sono stati inviati: elicotteri, tende, coperte, acqua, prodotti alimentari, e anche personale specializzato.
Domenica scorsa Papa Francesco ha detto dopo l'Angelus: "Voglio assicurare la mia vicinanza alla cara popolazione del Perù, duramente colpita da devastanti alluvioni. Prego per le vittime e per quanti sono impegnati nel prestare soccorso".
Mi gratitud al presidente @JuanManSantos y a todo el pueblo colombiano por el envío de 4 helicópteros y 30 toneladas de ayuda humanitaria. pic.twitter.com/K585DWlNiu
— PedroPablo Kuczynski (@ppkamigo) 20 marzo 2017